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Stellantis, Mirafiori chiusa fino al 20 gennaio 2025: che cosa sta succedendo?
2024-12-13
Autore: Francesco
Il settore automobilistico sta affrontando una crisi senza precedenti, una tempesta perfetta generata da molteplici fattori interconnessi. Gli strascichi della pandemia, infatti, hanno reso i consumatori più poveri, mentre i costi delle automobili sono saliti alle stelle a causa dell'aumento dei prezzi delle materie prime dopo il lockdown. A complicare ulteriormente la situazione ci sono i conflitti geopolitici in corso, che hanno impattato negativamente sulla disponibilità delle risorse.
Anche la transizione ecologica sta avendo un peso considerevole. Le case automobilistiche sono obbligate a investire ingenti capitali nello sviluppo di tecnologie più sostenibili, creando alleanze o fondendo le proprie operazioni per contenere i costi. Tuttavia, la risposta del mercato è stata piuttosto tiepida, in particolare in Paesi come l'Italia, dove il prezzo delle auto elettriche è ancora significativamente più alto e la diffidenza nei confronti dei veicoli elettrici permane.
Ancora problemi a Mirafiori
La crisi ha colpito duramente anche Stellantis, in particolare il celebre stabilimento di Mirafiori, che sarà chiuso sino al 20 gennaio 2025, ben oltre le festività natalizie come inizialmente previsto. Questa notizia è stata confermata da Gianni Mannori, rappresentante della Fiom presso la fabbrica, al quotidiano Milano Finanza. Mentre Stellantis non ha ancora comunicato ufficialmente la chiusura, è chiaro che la fabbrica sta operando a singhiozzo già da molti mesi.
Un elemento chiave che contribuisce a questa situazione è la produzione di veicoli elettrici, che occupa il 97% della capacità produttiva di Mirafiori. Con il bagaglio di incertezze riguardo alla domanda di auto elettriche, le sospensioni della produzione sono diventate sempre più frequenti.
Le prossime mosse
Mirafiori, un tempo simbolo di eccellenza italiana nel settore automobilistico, è diventato un luogo di lavoro instabile. Tuttavia, Stellantis ha dichiarato di essere impegnata a rimanere a Torino e di voler rilanciare la produzione. Nei prossimi mesi, inizierà la produzione della nuova 500 ibrida, mentre per il 2032 è prevista l'introduzione della nuova versione della 500. Questo piano potrebbe essere un segnale positivo per il futuro della fabbrica e per i lavoratori, ma resta da vedere se il mercato risponderà positivamente a questi nuovi modelli.