Stellantis: Nuova Partnership con Zeta Energy per Batterie Al Litio-Solfuro, Mentre l'Europa Resta Indietro
2024-12-06
Autore: Chiara
Stellantis continua a rivoluzionare il proprio portafoglio tecnologico, annunciando una nuova e promettente partnership con Zeta Energy per lo sviluppo di batterie al litio-solfuro, un'innovazione che potrebbe cambiare il gioco nel settore delle batterie per veicoli elettrici. Questa mossa segue altri investimenti significativi, come il passaggio alle batterie al litio-ferro-fosfato (LFP) e l'evoluzione verso batterie allo stato solido.
Le batterie al litio-solfuro si presentano come una soluzione più economica ed ecologica, utilizzando materiali riciclati e zolfo non raffinato, il che le rende più leggere rispetto ai modelli tradizionali. Queste batterie offrono una densità energetica molto elevata, aumentando l’autonomia dei veicoli elettrici e contribuendo a ridurre il peso complessivo. Espressa in cifre, la promessa è di costi inferiori alla metà rispetto alle comuni batterie agli ioni di litio per chilowattora.
L'accordo tra Stellantis e Zeta Energy prevede lo sviluppo di un pacco batterie ottimizzato per la ricarica rapida, capace di ridurre i tempi di ricarica fino al 50% rispetto alla tecnologia attuale. Questa caratteristica potrebbe rappresentare un passo significativo verso la diffusione di veicoli elettrici più pratici e accessibili.
La produzione delle batterie al litio-solfuro è caratterizzata da costi notevolmente ridotti, evitando l'utilizzo di metalli rari come cobalto, nickel e grafite. Questo approccio non solo diminuisce le spese logistiche grazie a filiere locali, ma riduce anche la dipendenza dai Paesi fornitori di questi metalli.
Inoltre, durante il processo di produzione, si prevede una significativa diminuzione delle emissioni di CO2, grazie all'uso di metano riciclato e materiali sostenibili.
Mentre Stellantis avanza con innovazioni significative in mercati come Cina e Stati Uniti, la situazione in Europa è tutt’altro che eccellente. La partnership con Zeta si aggiunge a un ecosistema tecnologico già diversificato: nel 2023, Stellantis ha siglato un accordo con CATL per integrare batterie LFP in modelli come la Citroën e-C3 e la Fiat Grande Panda, per offrire veicoli elettrici più accessibili.
Stellantis ha anche potenziato la collaborazione con Factorial Inc. per lo sviluppo di batterie allo stato solido, destinate ai veicoli sportivi e di alta gamma, con test programmati sulla Dodge Charger Daytona dal 2026.
Tuttavia, è evidente che il leader del settore sta muovendosi principalmente attraverso alleanze con aziende americane, mentre l'Europa fatica a mantenere il passo. Progetti chiave come la gigafactory ACC, una joint venture tra Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies, rimangono sospesi sia in Termoli (Italia) che a Kaiserslautern (Germania). In aggiunta, la gigafactory Northvolt in Germania si trova attualmente in difficoltà finanziarie, sollevando interrogativi sul futuro del settore in Europa.
Con queste nuove iniziative, Stellantis non solo si posiziona all'avanguardia nel settore delle batterie, ma sottolinea anche la necessità urgente di innovare e investire in Europa per non rimanere indietro nel mercato globale.