Negli ultimi giorni, l'attenzione cresce attorno a Stellantis dopo che Bloomberg ha rivelato l'avvio della procedura di successione per Carlos Tavares, attuale CEO. Si susseguono voci e speculazioni riguardo al possibile successore, fortemente voluto da John Elkann. Tra i nomi emersi sorprendentemente spicca quello di Mary Barra, CEO di General Motors, pronta a rompere un tabù nell’industria automotive e nella storia della famiglia Agnelli, tradizionalmente dominata da uomini.

Mary Barra, che guida GM dal 2014 diventando la prima donna a ricoprire un ruolo del genere nel settore, ha avuto un percorso professionale notevole. Nata a Detroit il 24 dicembre 1961, è cresciuta in un contesto familiare legato all'industria automobilistica; suo padre era operaio presso Pontiac. Durante gli studi in ingegneria, entra in contatto con il mondo di GM, dove avvia la sua carriera.

La sua carriera è un mix di visione strategica e gestione in momenti critici, come dimostrato durante la crisi del 2009 quando ha contribuito a salvare l'azienda dal fallimento grazie a trattative cruciali con il sindacato UAW e il supporto del governo Obama. Oggi, GM sta affrontando sfide nel mercato elettrico e deve fronteggiare la concorrenza dei produttori di auto low-cost cinesi, sfide che Barra ha dimostrato di poter gestire con abilità.

Ora, il sistema di intelligenza artificiale MF GPT di MilanoFinanza ha suggerito che le competenze chiave richieste per la successione di Tavares includono una solida capacità di pianificazione strategica e abilità relazionali, competenze in cui Barra eccelle. In un'era di cambiamenti rapidi nel settore automobilistico, un nome così innovativo e progressista potrebbe rappresentare un segnale forte di trasformazione e inclusività per Stellantis.

Se Mary Barra fosse scelta per guidare Stellantis, potrebbe non solo cambiare le dinamiche interne all’azienda, ma anche rappresentare un simbolo di cambiamento per l'intero settore automotive. Riuscirà Mary Barra a portare Stellantis verso un futuro luminoso?