Stop al Check-in Remoto negli Alloggi Turistici: Cosa Cambia per i Turisti?
2024-12-02
Autore: Luca
Importante novità per gli alloggi turistici in Italia: il check-in da remoto sarà vietato! Una circolare del dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno ha stabilito che gli ospiti dovranno presentarsi di persona con un documento d'identità valido al momento dell'arrivo. Questa misura colpirà soprattutto gli affitti brevi, dove l'utilizzo di procedure automatizzate era diventato la norma, permettendo agli ospiti di accedere agli immobili con codici o lettere per il ritiro delle chiavi.
I dettagli hanno iniziato a circolare dopo la comunicazione ai prefettura avvenuta solo di recente, nonostante la circolare sia datata 18 novembre. Le nuove regole entrano in vigore immediatamente, in previsione di eventi significativi a livello internazionale, tra cui il Giubileo che inizierà il 24 dicembre. Il Capo della Polizia, Vittorio Pisani, ha chiarito che la decisione è motivata da necessità di maggiore sicurezza e conformità alle leggi vigenti.
Secondo l'articolo 109 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, è obbligatorio per i gestori delle strutture ricettive identificare gli ospiti di persona e inviare i loro dati alle autorità competenti entro 24 ore dall'arrivo. Questa regola varrà anche per chi affitta per meno di 30 giorni. La circolare sottolinea che, con il check-in da remoto, si rischia di non sapere chi realmente occupa un alloggio, creando potenziali problemi di sicurezza.
Mentre Pisani non ha esplicitamente vietato l'uso delle key box, la circolare di fatto le rende obsolete, obbligando tutti a garantirne la consegna diretta delle chiavi e l'espletamento dei controlli di identità in presenza. Nel frattempo, città come Firenze hanno già manifestato la loro avversione a queste procedure, programmando un divieto totale per il 2025.
Inoltre, molti operatori del settore starebbero già cercando alternative per agevolare le procedure di check-in, come l'uso di app per la registrazione preventiva o sistemi di accoglienza che rispettino le nuove norme. Questo cambiamento sta sollevando interrogativi sui futuri sviluppi del turismo in Italia, specialmente in un contesto in cui la digitalizzazione sembra essere sempre più fondamentale. Sarà interessante vedere come i comuni e i gestori delle strutture si adatteranno a queste nuove disposizioni.