Strage di Belgrado: i genitori di Kosta Kecmanovic condannati dopo l'orrendo attacco in scuola
2024-12-30
Autore: Sofia
Il padre di Kosta Kecmanovic ha ricevuto la pena massima di 14 anni e sei mesi di reclusione per responsabilità nella strage avvenuta a Belgrado, dove il 13enne ha aperto il fuoco con una pistola appartenente al genitore, uccidendo nove compagni di scuola e una guardia di sicurezza. La madre, Miljana, è stata condannata a tre anni di carcere per negligenza e abuso su minore.
L'attacco, avvenuto il 3 maggio 2023, ha provocato un'immediata ripercussione sociale e politica in tutta la Serbia, spingendo le autorità a intensificare la sicurezza nelle scuole e a lanciare campagne per la raccolta delle armi detenute illegalmente. Le statistiche rivelano che in Serbia circolano ancora milioni di armi, residuo dei conflitti dei Balcani degli anni '90.
Inoltre, il tribunale ha esteso un divieto di avvicinamento per Miljana nei confronti del figlio, mentre è stato condannato anche un istruttore di tiro che aveva addestrato Kosta al poligono, ricevendo una pena di un anno e tre mesi per falsa dichiarazione. Questo tragico evento ha sollevato interrogativi sulla responsabilità dei genitori e sulla cultura delle armi nel paese, facendo emergere la necessità urgente di una riforma sulle leggi riguardanti la detenzione e l'uso di armi da fuoco.
La società civile ha avviato un dibattito acceso su come prevenire futuri incidenti simili, evidenziando la crescente preoccupazione per la sicurezza nelle scuole e la salute mentale dei giovani in un contesto di crescente violenza. Mentre il giovane Kosta resta in una struttura psichiatrica, la Serbia continua ad affrontare la dolorosa realtà di una gioventù colpita dalla violenza armata.