Stravolgente multa dalla Commissione Europea: Apple colpita per 500 milioni e Meta per 200 milioni!
2025-04-23
Autore: Matteo
La Commissione scende in campo contro i giganti tech
Mercoledì, la Commissione Europea ha lanciato un avvertimento decisivo: le prime multe sotto il nuovo "Digital Markets Act" (DMA) sono state inflitte e sono da brivido! Apple dovrà sborsare la stratosferica cifra di 500 milioni di euro, mentre Meta, il colosso del social, è stata multata per 200 milioni.
Le regole dell'App Store nel mirino
La multa di Apple è una risposta diretta alle sue pratiche sull'App Store. Secondo le autorità, queste regole di gestione violano il DMA, impedendo agli sviluppatori di orientare liberamente gli utenti verso alternative più vantaggiose. La Commissione non si è fermata qui: ha imposto ad Apple di apportare modifiche urgenti all'App Store entro la fine di giugno. Se non ci saranno miglioramenti, la multa rischia di lievitare!
Meta e il controverso modello pubblicitario
Per quanto riguarda Meta, la sanzione è legata al modello pubblicitario di Facebook e Instagram, operante nel periodo tra la fine del 2023 e la fine del 2024. Gli utenti sono stati messi di fronte a una scelta: una versione gratuita con pubblicità (e uso dei dati personali) oppure una versione a pagamento priva di annunci. La Commissione ha giudicato questo approccio una chiara violazione del DMA, poiché mancava l'opzione di un servizio alternativo che utilizzi meno dati personali ma offra lo stesso valore.
Le passate sanzioni e le reazioni delle aziende
Questo non è il primo colpo subito da Apple e Meta: nel 2024 erano già stati multati rispettivamente per 1,8 miliardi e 797 milioni di euro. Le reazioni non si sono fatte attendere: Meta ha accusato la Commissione di voler penalizzare le aziende americane di successo, definendo la multa "ingiusta". Anche Apple non è rimasta in silenzio, annunciando ricorso contro la decisione.
Un futuro incerto per i colossi digitali
Questa situazione rappresenta una svolta epocale nelle relazioni tra le autorità europee e i giganti della tecnologia, segnando un potenziale cambiamento nel panorama digitale. Cosa riserverà il futuro? Solo il tempo potrà dircelo!