È trascorso qualche giorno dalla pubblicazione del DPCM 17 settembre 2024, avvenuta il 26 settembre, e emergono nuovi dettagli che potrebbero cambiare le sorti di molti proprietari e professionisti del settore.

Il decreto stabilisce modalità, contenuti e termini per le comunicazioni obbligatorie introdotte dal DL 39/2024. In particolare, sarà necessario caricare informazioni sui dati catastali degli immobili soggetti a miglioramento sismico agevolato tramite il Superbonus sul Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche (PNCS), recentemente aperto.

Ma attenzione! Dalla sezione FAQ presente sulla piattaforma emergono importanti differenze rispetto al DPCM originale. Se da un lato il PNCS non è ancora completamente operativo, le FAQ chiariscono che gli utenti che hanno beneficiato del Sismabonus ordinario non sono obbligati a trasmettere alcuna informazione, contrariamente a quanto si potrebbe pensare leggendo il decreto.

Questa discrepanza rappresenta solo una delle numerose incertezze legate ai nuovi obblighi comunicativi, che in alcuni casi comportano seri rischi, tra cui la decadenza dal Superbonus. Inoltre, il DPCM lascia in sospeso un "vuoto normativo", specificando solamente che la trasmissione delle nuove informazioni deve essere legata alla data di approvazione dei SAL (stato avanzamento lavori). Questo crea confusione per coloro che hanno già avuto accesso alla maxi-detrazione senza avere i SAL, e pone i professionisti in una situazione complessa, costretti a garantire il rispetto di questo adempimento e affrontare potenziali contenziosi con la clientela.

In un momento in cui il settore edilizio è già in lotta contro numerose sfide, queste nuove regole potrebbero risultare un'ulteriore complicazione. È fondamentale però tenersi aggiornati e preparati, in quanto ulteriori chiarimenti sono attesi a breve. Preparati a navigare in un mare di burocrazia, perché il Superbonus e i suoi requisiti sembrano più complessi che mai!