Finanze

Superbonus e comunicazioni obbligatorie: la nuova criticità che potrebbe costarti caro!

2024-10-04

Superbonus e comunicazioni obbligatorie: la nuova criticità che potrebbe costarti caro!

Con l’entrata in vigore del DPCM del 17 Settembre 2024, l’obbligo di comunicazione a Enea e al PNCS si estende anche alle CILAS presentate prima del 31 dicembre 2023, ma senza follow-up nei lavori. È questa una novità che sta suscitando molte domande e preoccupazioni tra i professionisti del settore.

Secondo l’art. 3, comma 4 del D.L. n. 39/2024, approvato dalla Legge n. 67/2024 e attuato tramite il recente DPCM, i professionisti devono ora affrontare nuove sfide interpretative che potrebbero complicare ulteriormente la già complessa gestione del Superbonus.

Gli esperti avvertono: il nuovo regime sanzionatorio è severo e comprende due tipologie principali di sanzioni. La prima, attinente alla presentazione di istanze prima dell’entrata in vigore del DPCM, prevede una sanzione amministrativa di 10.000 euro per gli interventi che non rispettano l’obbligo di comunicazione. Questo posto sotto il lume di giudizio sembra penalizzare non solo i beneficiari del bonus, ma potrebbe anche coinvolgere i professionisti incaricati dei lavori.

Inoltre, occorre prestare particolare attenzione alla decadenza dell’agevolazione fiscale, che scatterà per le istanze presentate dopo l’entrata in vigore della nuova normativa, senza possibilità di sanatoria per alcun tipo di comunicazione.

Questa situazione genera confusione e incertezze, poiché la legge, pur delineando chiaramente le sanzioni, non specifica chi sia realmente responsabile per il pagamento della multa di 10.000 euro. Resta dunque da capire se il peso della sanzione ricadrà sui beneficiari o sui professionisti.

Ne deriva che è fondamentale per tutte le parti coinvolte essere preparati e informati, per non incorrere in sanzioni inaspettate e per garantire che i lavori vengano eseguiti in conformità alle nuove disposizioni.

Rimanete aggiornati, poiché questa normativa potrebbe avere impatti diretti e significativi sulla futura gestione del Superbonus.