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Superbonus e Sismabonus: Scadenze Cruciali e Nuove Regole per il 2024 e 2025

2024-10-02

Autore: Francesco

Il governo italiano ha recentemente pubblicato il decreto del presidente del Consiglio dei ministri, fissando le modalità di invio della comunicazione delle spese per gli anni 2024 e 2025. Questo decreto, rilasciato il 17 settembre 2024, riguarda specificamente gli interventi legati al Superbonus e al Sismabonus, misure chiave per incentivare la riqualificazione energetica e la sicurezza sismica degli edifici nel nostro paese.

Secondo il decreto, la trasmissione delle informazioni dovrà essere effettuata entro scadenze specifiche. Le comunicazioni relative agli interventi di riqualificazione energetica devono essere inviate all'ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile). Per quanto riguarda gli interventi destinati a ridurre il rischio sismico, le informazioni devono essere inoltrate al Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche (PNCS).

La scadenza fondamentale è il 31 ottobre 2024 per gli Stati di Avanzamento Lavori (SAL) approvati entro il 1° ottobre. Per i SAL approvati successivamente, le comunicazioni dovranno pervenire entro 30 giorni dalla data di approvazione.

Chi è obbligato a comunicare? Gli obblighi si applicano a coloro che non hanno concluso i lavori di Superbonus o Sismabonus al 31 dicembre 2023 e che hanno presentato la CILAS (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) o visto autorizzativo entro questa stessa data. Inoltre, chi presenta nuove richieste di CILAS da gennaio 2024 è tenuto anch'esso a rispettare queste nuove direttive.

Le informazioni da comunicare includono l'ammontare totale delle spese sostenute nel 2024, le spese previste per i prossimi anni e i dati catastali dell'immobile oggetto dei lavori. È importante notare che in caso di lavorazioni per l'efficienza energetica, la documentazione dovrà includere una sezione aggiuntiva, come stabilito dal decreto.

Non rispettare queste norme può portare a sanzioni severe. Ad esempio, per le pratiche dove la CILAS è stata presentata entro il 29 marzo 2024, l'inadempienza comporta una multa di 10.000 euro. Questa misura è stata introdotta per garantire una maggiore trasparenza ed efficienza nei processi di richiesta, rendendo più difficile per i trasgressori evitare le loro responsabilità amministrative.

È dunque cruciale prestare attenzione a scadenze e modalità di comunicazione per evitare problematiche future. Gli investimenti in riqualificazione energetica e costruzione a norma sismica non solo migliorano la sicurezza degli edifici, ma possono anche portare a un notevole risparmio economico a lungo termine per i proprietari degli immobili.

Inoltre, per restare aggiornati sulle ultime novità fiscali e lavorative, il suggerimento è di seguire i canali ufficiali del governo e informarvi attraverso fonti affidabili.