Il governo statunitense sta prendendo in considerazione un'iniziativa senza precedenti: uno "spezzatino" di Google per combattere il suo monopolio nel campo delle ricerche online. Questa mossa audace potrebbe segnare una svolta significativa nella lotta contro il potere delle grandi aziende tecnologiche, secondo quanto riportato dal Financial Times.

Il Dipartimento di Giustizia ha delineato questo piano martedì, rivelando una strategia che potrebbe cambiare radicalmente il panorama competitivo nel settore tecnologico dopo che un recente storico verdetto ha dichiarato Google colpevole di violazioni antitrust.

L'azione legale è emersa dopo una vittoria chiave dei pubblici ministeri avvenuta ad agosto, quando un tribunale ha formalmente etichettato Google come "monopolista". Questo ha aperto la strada per una potenziale modifica drammatica delle operazioni di Google, con possibile suddivisione in più entità per favorire una vera concorrenza sul mercato.

Il documento esaminato dai giornalisti del Financial Times descrive varie sanzioni che il giudice Amit Mehta potrebbe imporre. I legali stanno considerando in particolare misure strutturali e comportamentali per impedire a Google di sfruttare i suoi servizi, come il browser Chrome e il sistema operativo Android, per avvantaggiarsi nel mercato delle ricerche.

Un'ulteriore proposta include l’obbligo per Google di condividere i dati sulla ricerca degli utenti con i concorrenti. La questione dei dati è particolarmente cruciale in un'epoca in cui l’intelligenza artificiale sta diventando sempre più centrale nel funzionamento delle aziende. L’azienda potrebbe dover affrontare limitazioni riguardo l'uso dei risultati di ricerca per la formazione di nuovi modelli di IA.

Il possibile caso contro Google è paragonato a storiche battaglie legali, come quella contro Microsoft 24 anni fa, dove un giudice ordinò il suo scioglimento per aver ostacolato la concorrenza. Tuttavia, la storicità di questo caso far emergere interrogativi circa l'equità e la sostenibilità nel settore.

Il Dipartimento di Giustizia prevede di depositare le sue proposte di sentenza e testimoni in vista delle prossime udienze, con decisioni attese per il prossimo anno. Tuttavia, Google ha già annunciato l’intenzione di presentare ricorso, il che potrebbe estendere ulteriormente il processo.

Le quattro aree chiave individuate nella documentazione includono la distribuzione dei risultati di ricerca, la monetizzazione della pubblicità, e l'uso dei dati. Inoltre, i procuratori stanno considerando la possibilità di limitare i contratti esclusivi, come quello di 20 miliardi di dollari che Google ha con Apple per essere il motore di ricerca predefinito di Safari. Queste misure rappresentano una potenziale rivoluzione nel modo in cui Google opera e potrebbero influenzare profondamente la sua strategia commerciale futura.

In un momento cruciale della lotta contro il monopolio digitale, questa case history potrebbe riscrivere le regole del gioco. Cosa succederà ora? Gli occhi del mondo sono puntati su questa battaglia legale che potrebbe ridefinire il futuro di Internet.