Immaginate di ricaricare il vostro iPhone in pochi secondi: sembra un sogno, ma per gli innovatori di Swippitt è una realtà. Al CES 2025, hanno svelato il loro straordinario sistema Swippitt IPS, progettato per fornire una ricarica istantanea (o quasi) della batteria degli smartphone. Attualmente il dispositivo è compatibile solo con iPhone, ma non temete: sono in arrivo anche versioni per i Pixel di Google e i Galaxy di Samsung!

Ma come funziona questo dispositivo miracoloso? È importante chiarire che Swippitt non riesce a caricare istantaneamente i 3.000, 4.000 o 5.000 mAh di una batteria. Una ricarica così veloce è ancora un'utopia per molti anni a venire. Il sistema Swippitt è, in effetti, molto più semplice e sicuro. Esso consiste in due componenti fondamentali: la base chiamata Swippitt Hub e il power bank case, noto come Swippitt Link. Quest'ultimo contiene una batteria che fornisce energia allo smartphone in modo regolare, evitando di danneggiare la batteria interna.

La vera "magia" si verifica con lo scambio della batteria facilitato dall'Hub: basta collocare lo smartphone con il suo Swippitt Link all'interno di una sorta di "tostapane" chiamato Swippitt Hub. In pochi secondi, il sistema sostituisce la batteria scarica con una completamente carica, pronta all'uso. Un video promozionale pubblicato da Swippitt spiega dettagliatamente il funzionamento del sistema IPS, dissipando ogni possibile dubbio.

È fondamentale sottolineare che lo Swippitt Hub è compatibile con qualsiasi smartphone, poiché non ha necessità di interagire direttamente con il dispositivo. Tuttavia, il limite rimane l'uso del power bank case Swippitt Link, attualmente disponibile solo per le seguenti serie di iPhone: - iPhone 16 - iPhone 15 - iPhone 14

Swippitt ha annunciato piani ambiziosi: entro la fine del 2025, prevedono di ampliare la compatibilità a diversi smartphone Android, inclusi i modelli di Google e Samsung, e ad altre generazioni di iPhone. La vera domanda è: vedremo presto arrivare sul mercato un sistema di ricarica che cambierà radicalmente la nostra esperienza quotidiana con i dispositivi mobili? Non resta che aspettare!