Le cicatrici lasciate dal tifone Krathon, che ha colpito Taiwan con piogge torrenziali e venti che hanno raggiunto i 220 chilometri orari, sono ora sotto gli occhi di tutti.

All'indomani della tempesta, il bilancio dei danni è drammatico: sono stati registrati oltre 1.036 crolli di infrastrutture e alberi lungo le strade, in particolare nella città di Kaohsiung, che risulta la più colpita.

Sono state segnalate ben sette frane, di cui quattro a Keelung, due a Pingtung e una a Taitung, fortunatamente senza feriti.

Circa 9.967 persone sono state evacuate da 13 città e contee come misura precauzionale, e 120 rifugi sono stati attivati per garantire la sicurezza dei cittadini.

Intanto, le autorità locali stanno avviando le operazioni di recupero e di assistenza alle persone colpite, ma la strada verso la normalità sembra lunga e difficile.

Questo disastro naturale ha nuovamente messo in luce la vulnerabilità di Taiwan rispetto ai fenomeni climatici estremi, suscitando dibattiti sulla necessità di misure più efficaci per la prevenzione e il rafforzamento delle infrastrutture.