Tajani sull'arresto di Netanyahu: "Le decisioni della Corte Penale Internazionale devono essere neutrali"
2024-11-24
Autore: Alessandra
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo ai mandati di arresto emessi dalla Corte Penale Internazionale contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l'ex ministro della Difesa Yoav Gallant. In un'intervista a "In mezz'ora" su Rai3, Tajani ha affermato: «Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte Penale Internazionale, ma è fondamentale che le sue decisioni non siano influenzate da fattori politici».
Tajani ha sottolineato l'importanza di avere un approccio preciso e costruttivo in vista del prossimo G7 dei ministri degli Esteri, dichiarando che si recherà all'incontro «per discutere e decidere come affrontare questa situazione in modo unanime».
In merito alla questione dei mandati di cattura, ha affermato: «È inaccettabile paragonare un leader democraticamente eletto a un terrorista che ha orchestrato attacchi mirati ad innocenti. È vero che si possono avere opinioni diverse sulle azioni di Israele, in particolare nella situazione a Gaza, ma è essenziale mantenere distinti il terrorismo dalla legittimità delle istituzioni democratiche».
A seguito delle polemiche internazionali che questa decisione ha suscitato, molti leader europei stanno prendendo posizione sui diritti umani e sulla sicurezza in Medio Oriente, aumentando la tensione diplomatica nella regione. L'argomento sta attirando l'attenzione dei media e dei cittadini, con risonanze che si estendono oltre il contesto locale, coinvolgendo anche le alte sfere della politica mondiale.