Tar Sospende Bocciature: Due Studenti in Abruzzo Riammesse dopo Ultime Rivelazioni!
2024-12-19
Autore: Maria
Il Tar Abruzzo interveniene sulle bocciature
Il Tar Abruzzo ha fatto scalpore emettendo oggi una sentenza che sospende le bocciature di due studenti all'I.I.S. "A. Volta" di Pescara. I due sedicenni, compagni di classe, erano stati costretti a ripetere la terza annualità a causa di insufficienze in Matematica e Fisica. I genitori, preoccupati per le sorti accademiche dei loro figli, hanno fatto ricorso, citando la mancanza di giustificazioni adeguate nel provvedimento di bocciatura.
Le argomentazioni legali
L'avvocato Anna Olivieri, che difende uno dei ragazzi, ha sottolineato che il Consiglio dei docenti non ha fornito un'adeguata motivazione riguardo al percorso formativo del giovane, limitandosi a menzionare il mancato superamento della sufficienza. Secondo il presidente del Collegio dei giudici amministrativi, Paolo Passoni, la scuola ha l’obbligo di spiegare nel dettaglio le azioni intraprese per supportare i ragazzi in difficoltà.
Casi speciali e diritto all'istruzione
Particolarmente degno di nota è il caso dell'altro studente, affetto da un disturbo specifico di apprendimento. I giudici hanno evidenziato che non sono stati messi a disposizione adeguati mezzi di supporto, il che pone interrogativi sull'approccio delle scuole alle esigenze speciali. Questa decisione segna una pietra miliare, poiché potrebbe influenzare come le scuole affrontano le bocciature in futuro, rendendole sempre più rare anche nei percorsi superiori.
Implicazioni future e riammissione
In un contesto in cui le bocciature sono già difficili da giustificare nelle scuole medie e primarie, la sentenza potrebbe cambiare radicalmente le dinamiche scolastiche, enfatizzando l'importanza di un sostegno educativo su misura. Entrambi i ragazzi sono stati riamessi al IV anno in attesa di ulteriori sviluppi, con il riesame previsto solo a fine anno scolastico. Una battaglia legale che non solo aiuta i singoli ma potrebbe anche dare vita a un cambiamento nelle politiche educative regionali!