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Taxi a Napoli: allerta dal Comune, i furbetti guadagnano fino a 250 euro al giorno

2024-10-13

Autore: Marco

A Napoli, il fenomeno dei tassisti "furbetti" sta assumendo proporzioni preoccupanti. Secondo la Sitan, una delle principali sigle sindacali del settore, i tassisti che non rispettano le regole, stimati in circa 200 su un totale di 2364 licenze, possono guadagnare fino a 250 euro al giorno. Questo è più del doppio rispetto ai tassisti onesti che, al contrario, si devono accontentare di circa 80 euro lordi giornalieri.

Pasquale Ottaviano, rappresentante della Sitan, ha lanciato un appello al Comune, evidenziando come molti tassisti corretti stiano abbandonando gli scali principali a causa della concorrenza sleale. Nella sua comunicazione, ha sottolineato la mancanza di trasparenza nelle sanzioni e ha chiesto un intervento urgente da parte delle autorità locali.

Ma come riescono i tassisti disonesti a ottenere incassi così elevati? La risposta è semplice: infrangendo le regole. Ottaviano spiega che ben cinque corse al giorno con turisti, ciascuna del valore di circa 50 euro, bastano per raggiungere quei guadagni. Inoltre, rifiutano sistematicamente i clienti locali per favorire quelli stranieri diretti verso attrazioni turistiche come Amalfi o Pompei, che comportano tariffe molto più alte.

Un'altra pratica scorretta riguarda i pagamenti a persona. I tassisti non rispettosi delle regole possono caricare fino a sei passeggeri e far pagare 10 euro a testa per tratta, invece di utilizzare il tassametro. Questo porta a incassi ben superiori a quelli legittimi, violando le normative vigenti.

Negli scorsi mesi, il Comune di Napoli e la polizia municipale hanno cercato di contrastare questo fenomeno organizzando controlli diurni e notturni nei punti strategici come Beverello e Capodichino. Purtroppo, la polizia turistica è composta da solo dieci unità, risultando insufficiente per monitorare un fenomeno così vasto, soprattutto durante le ore notturne, quando le irregolarità si intensificano.

A fine settembre, la Sitan ha inviato una richiesta formale al Comune per chiedere interventi efficaci. Ottaviano ha ribadito che è fondamentale affrontare la questione dei furbetti per garantire un servizio equo e trasparente nella città partenopea, preservando la dignità dei tassisti onesti che si sforzano ogni giorno di lavorare in modo corretto. Se non si agirà rapidamente, il rischio è di compromettere l’intero settore e di lasciare i cittadini e i turisti nelle mani di coloro che operano al di fuori delle leggi.