Le fognature, una risorsa sottovalutata, potrebbero trasformarsi in un alleato prezioso per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e abbattere i costi delle bollette. Ma come?

Nel contesto attuale della sostenibilità ambientale, la necessità di trovare soluzioni innovative per il riscaldamento delle abitazioni assume un'importanza cruciale. Infatti, il riscaldamento degli edifici è una delle principali fonti di consumo energetico, e quindi di emissioni di gas serra.

Molte nazioni stanno investendo in sistemi efficaci ed ecologici, esplorando l'opportunità di sfruttare risorse che un tempo erano considerate poco praticabili. Le città moderne, con la loro complessità architettonica e infrastrutturale, nascondono potenzialità enormi per il futuro dell'energia pulita. I governi e le amministrazioni locali, in collaborazione con scienziati e tecnologi, stanno progettando modalità innovative per ottimizzare l'utilizzo delle risorse esistenti.

Negli ultimi anni c'è stata una crescente attenzione sul potenziale delle reti fognarie. Progetti pilota come quelli che impiegano il calore di scarto dei sistemi fognari e delle reti di metropolitana dimostrano che è possibile generare calore sfruttabile, riducendo così le emissioni nocive nell'atmosfera. Non solo si ottenere un impatto positivo sull’ambiente, ma anche un significativo risparmio economico per i cittadini grazie a un uso più efficiente delle risorse.

Un esempio illuminante è quello del governo britannico, che ha lanciato un'iniziativa di teleriscaldamento per circa 1.000 edifici storici nel cuore di Londra, tra cui il Parlamento e la National Gallery. Questa rete innovativa si propone di utilizzare il calore residuo di infrastrutture come il Tamigi, la metropolitana e le fogne, creando una delle più grandi reti di teleriscaldamento nel Regno Unito.

Il progetto punta a ridurre le emissioni di CO₂ di ben 75.000 tonnellate all’anno, un obiettivo paragonabile alla piantumazione di circa 1,2 milioni di alberi. A sostegno di questa iniziativa, il governo ha destinato oltre 5 milioni di sterline per migliorare l'efficienza energetica nelle sette aree della città che beneficeranno del servizio.

C'è un enorme potenziale per espandere questo sistema anche oltre Londra, contribuendo in maniera significativa alla riduzione complessiva delle emissioni nel Regno Unito, dove il riscaldamento degli edifici è responsabilità di un terzo delle emissioni di carbonio. Attualmente, solo il 3% del fabbisogno termico nel paese è coperto dalle reti di teleriscaldamento, ma si stima che entro il 2050 questo valore possa salire fino al 20%.

La chiave per un futuro più verde? Trasformare il calore 'perso' delle infrastrutture urbane in una risorsa preziosa, non solo per l’ambiente, ma anche per le tasche dei cittadini. Non perdere di vista queste innovazioni che potrebbero cambiare radicalmente il nostro modo di vivere!