Novate Milanese (Milano) - 4 ottobre 2024 – Una violenta lite tra un padre di 73 anni e suo figlio di 45 è sfociata in un’aggressione che ha dell'incredibile. L’incidente è avvenuto in un’abitazione di Novate Milanese, dove le tensioni tra i due erano già alte. La discussione è iniziata quando il figlio ha accusato il genitore di aver esagerato con l’alcol, portando così a un acceso diverbio.

La situazione è degenerata rapidamente, culminando in un'aggressione fisica. Il padre, in un momento di follia, ha impugnato un coltello e ha colpito il figlio al petto, causando una grave ferita.

Quando i Carabinieri sono arrivati sul posto, hanno trovato il 73enne in prossimità dell'abitazione, anch'egli ferito alla testa, una contusione provocata dal figlio durante la colluttazione. L'intervento del personale sanitario è stato tempestivo; il 45enne è stato trasportato in codice rosso all'ospedale San Gerardo di Monza. Fortunatamente, il figlio è stato dimesso con una prognosi di 20 giorni, poiché la ferita si è rivelata penetrante e ha causato un pneumotorace, una situazione che poteva essere potenzialmente letale.

Questo episodio solleva domande inquietanti sulla dinamica delle relazioni familiari e sull'influenza dell'alcol sulla violenza domestica. Non è la prima volta che si sentono notizie simili: il crescente numero di episodi di violenza tra familiari ha messo in allerta le autorità e i servizi sociali, spingendo a una maggiore attenzione verso le misure di prevenzione e supporto.

Cosa spinge un padre a compiere un atto così estremo contro il proprio figlio? La nostra società deve affrontare seriamente questi problemi e trovare delle soluzioni efficaci per prevenire la spirale della violenza.