Un atto di violenza inaudita è avvenuto ieri mattina, 2 ottobre, in un appartamento di viale Regina Margherita, nella zona Nomentano di Roma. Un uomo di 31 anni, originario del Gambia e senza fissa dimora, è riuscito a irrompere in casa di due donne, una madre e sua figlia disabile, portando con sé un clima di paura e angoscia.

L'incubo in casa

Intorno alle 9 del mattino, l’aggressore ha forzato l’ingresso e, una volta dentro, ha subito aggredito la madre, causando immediatamente panico. Ma il momento di terrore è culminato quando ha messo le mani addosso alla figlia disabile, strangolandola e spingendola a terra, dove si è sdraiato sopra di lei, molestandola.

Un allerta ai soccorsi

Le urla disperate delle vittime hanno allertato i vicini, che hanno immediatamente contattato le forze dell'ordine. Le autorità, giunte prontamente sul posto, hanno trovato l’aggressore in stato di evasione dopo una serie di eventi preoccupanti avvenuti nella zona. Prima di entrare nell'appartamento delle due donne, infatti, l'uomo aveva disturbato gli uffici dell'INPS nelle vicinanze, tentando di forzare l'ingresso e avanzando pretese sconclusionate.

Arresto immediato

Dopo aver ascoltato le testimonianze e aver ricostruito la drammatica scena, gli agenti del commissariato Salario Parioli hanno arrestato il 31enne. Le accuse a suo carico includono violenza sessuale, percosse e violazione di domicilio. Questo tragico episodio sottolinea la necessità di maggiore protezione per le persone vulnerabili e un’adeguata sicurezza nelle abitazioni di Roma.

Un appello alla sicurezza

Le autorità invitano i cittadini a rimanere vigili e a segnalare qualsiasi comportamento sospetto. La sicurezza nelle nostre comunità è un diritto fondamentale, e casi del genere evidenziano l'urgenza di installare sistemi di sicurezza e di incoraggiare le persone a collaborare con le forze dell'ordine per prevenire tali atrocità in futuro.