In un clima di crescente tensione causato dalle minacce provenienti da Russia e Bielorussia, Polonia e Paesi Baltici hanno preso una decisione drammatica: abbandonare la Convenzione sulle mine antiuomo.

I leader di queste nazioni hanno dichiarato che "siamo pronti a usare tutto quel che serve per garantire la nostra sicurezza".

In risposta a questa minaccia imminente, i paesi dell'est europeo stanno esortando sia l'Unione Europea che la NATO a intensificare gli sforzi per il riarmo.

Questo cambio di rotta segnala un significativo aumento dei budget per la difesa, con un focus particolare su armi moderne e tecnologie avanzate.

Gli analisti avvertono che questa mossa potrebbe innescare una nuova corsa agli armamenti nella regione, alimentando ulteriormente le tensioni già elevate.

La questione della sicurezza in Europa orientale è ora più che mai cruciale, e gli occhi del mondo sono puntati su come la situazione si evolverà nei prossimi mesi.

È un momento decisivo: chi avrà il sopravvento nella battaglia per la superiorità militare?