Nella mattinata di lunedì 17 marzo, una valanga devastante ha colpito tre scialpinisti nei pressi di Capanna Presena, vicino al Tonale. Le prime notizie indicano che due degli alpinisti coinvolti – un uomo di 51 anni e uno di 36 anni – sono riusciti a liberarsi autonomamente dalla neve e hanno immediatamente lanciato l'allerta al 112.

Purtroppo, il terzo alpinista è stato ritrovato sotto la neve in arresto cardiaco. L'elicottero del Cnsas è decollato prontamente per le operazioni di soccorso. I soccorritori hanno fatto tutto il possibile per rianimarlo, ma ogni tentativo è risultato vano. La situazione è stata drammatica, facendo temere il peggio fin dai primi momenti.

Dopo l’arrivo delle autorità, il corpo della vittima è stato trasferito nella piazzola di atterraggio di Vermiglio. Mentre il dolore circonda la vittima e i suoi cari, le squadre di soccorso, supportate da due unità cinofile, hanno continuato a lavorare per bonificare l'area e garantire che non ci fossero ulteriori rischi.

Le autorità locali non hanno ancora rivelato l'identità dell'alpinista deceduto, ma si prevede una conferenza stampa nel pomeriggio per fornire ulteriori dettagli. La tragedia ha suscitato un'ondata di emozioni tra gli appassionati di montagna e le comunità vicine, ricordando la costante vulnerabilità e i pericoli delle attività alpinistiche, specialmente in condizioni di maltempo. Si raccomanda a tutti i praticanti di prestare sempre massima attenzione e di equipaggiarsi adeguatamente prima di intraprendere escursioni in montagna.