Una giornata indimenticabile per Marco Frigo, il giovane ciclista azzurro classe 2000, che ha trionfato nella terza tappa del Tour of the Alps, raggiungendo il traguardo a San Candido. Questa vittoria rappresenta un traguardo fondamentale nella sua carriera, già costellata di successi con due podi parziali nel Giro d'Italia e nella Vuelta.

Sin dalle prime battute, la gara si è rivelata intensa e movimentata, con numerosi attacchi e trenini che hanno caratterizzato l’inizio di tappa. Un gruppo di circa venti ciclisti ha cercato di fuggire, ma è stato Frigo a compiere l'impresa decisiva, staccandosi dal gruppo principale.

Con passo regolare e determinato, Frigo ha accumulato un vantaggio di oltre quattro minuti sugli inseguitori, mostrando una forza e una tenacia straordinarie. Dietro di lui, tre ciclisti - Finlay Pickering della Bahrain Victorious, Fredrik Wandahl della Red Bull-Bora-hansgrohe e Andrew August degli Ineos Grenadiers - hanno tentato di inseguirlo, ma il loro sforzo è stato vanificato dal rientro del gruppo principale, attivatosi con diversi attacchi durante la scalata del GPM di Vierschachberg.

Frigo è riuscito a mantenere la sua posizione di leadership fino alla fine, tagliando il traguardo con grande emozione, mentre l'intero team Israel – Premier Tech festeggiava la straordinaria impresa. Questa vittoria non è solo un risultato personale, ma anche un brillante esempio del talento emergente del ciclismo italiano che promette di regalare tante emozioni nei prossimi anni.