Un grave attacco si è verificato oggi, 6 ottobre, alla stazione centrale degli autobus di Beersheba, in Israele. Una giovane soldatessa israeliana di appena 25 anni ha perso la vita, mentre altre 11 persone sono rimaste ferite. La vittima era in servizio presso la polizia di frontiera nella regione meridionale del paese.

Le autorità israeliane hanno identificato l'attentatore come un beduino di 29 anni, che possedeva anche la cittadinanza israeliana. È emerso che l'assalitore aveva un passato criminale, il che solleva interrogativi sul monitoraggio delle minacce interne. Tragicamente, durante il caos dell'attacco, un cittadino eritreo è stato ucciso dopo essere stato erroneamente scambiato per uno degli aggressori.

La polizia sta attualmente conducendo indagini per chiarire la dinamica dell'episodio, cercando di determinare se l'attacco sia stato perpetrato tramite accoltellamento e colpi di arma da fuoco. Questo evento tragico segna un'ulteriore escalation della violenza nella regione, facendo crescere le preoccupazioni sulla sicurezza in Israele. La comunità internazionale è in attesa di dichiarazioni ufficiali sulla situazione e sulla risposta delle autorità locali.