Le condizioni della bimba sono estremamente critiche e, secondo quanto riferito dagli inquirenti, è in fin di vita. I dettagli dell'incidente, avvenuto a Gardone Valtrompia, nel Bresciano, rimangono ancora poco chiari. Non è stato determinato se il colpo di pistola sia stato attivato dalla bambina di tre anni o dalla sorellina di cinque.

L'allerta è stata lanciata dai genitori nel pomeriggio, quando la piccola è stata colpita da un proiettile calibro nove in pieno viso. La pistola apparteneva al padre ed era regolarmente detenuta; l'uomo ha dichiarato ai carabinieri di tenerla carica per tutelarsi dai ladri, ma come un'arma del genere sia finita nelle mani di due bambini è un aspetto ancora da chiarire.

Le indagini sono in corso sotto la direzione del sostituto procuratore Marica Brucci, e gli agenti stanno svolgendo sopralluoghi e analisi balistiche per fare chiarezza sulla dinamica dell'incidente. Si ipotizza un possibile reato di omessa custodia, dato che l'arma non doveva trovarsi a portata di mano di un minore. Al momento, il pensiero di tutti è rivolto alla piccola, che ha subito un proiettile sotto l'occhio sinistro e attualmente versa in coma dopo essere stata intubata.

Questo tragico evento non è isolato; ricorda infatti un altro dramma simile verificatosi nel Bresciano nel 2021, quando una ragazzina di 15 anni fu colpita a morte da un fucile maneggiato accidentalmente dal fratello di 13 anni. La comunità è in lutto e chiede misure più severe per la custodia delle armi in presenza di minori, affinché tragedie del genere non si ripetano più. La sicurezza deve rimanere la priorità numero uno, affinché ogni casa sia un luogo di gioco e serenità per i più piccoli.