Una tragica vicenda ha colpito l'entroterra di Genova dove una bambina di soli un anno è morta nell'abitazione di famiglia. La piccola era stata portata al pronto soccorso di Lavagna dai genitori la sera prima a causa di forti dolori addominali. Dopo aver svolto alcuni accertamenti, i medici hanno ritenuto opportuno dimetterla, permettendo ai genitori di riportarla a casa. Tuttavia, durante la notte, la situazione è precipitata e la bimba ha accusato un nuovo malore fatale.

I genitori, colti dalla paura, hanno nuovamente contattato i soccorsi, ma giunti sul posto, i soccorritori hanno trovato la neonata priva di vita, tra le braccia di un padre distrutto dal dolore. Le prime informazioni suggeriscono che la bambina potrebbe essere stata colpita da una crisi intestinale acuta, che ha portato successivamente a un arresto cardiaco.

Il caso ha sollevato interrogativi tra i genitori, entrambi molto preoccupati per il benessere della loro figlia, che si sono chiesti perché non fosse stata trasferita immediatamente all'ospedale pediatrico Gaslini di Genova, dato che l'ospedale di Lavagna è parte del protocollo "Gaslini diffuso" attivato dalla Regione Liguria. Questo protocollo mira a garantire un'assistenza pediatrica adeguata e tempestiva.

Le autorità sanitarie hanno deciso di procedere con un'autopsia, per chiarire le cause della tragedia. La procura di Genova ha aperto un’inchiesta per comprendere se ci siano state eventuali negligenze o errori durante la gestione del caso. La cartella clinica della bambina, redatta dai medici del pronto soccorso, è stata sequestrata come parte dell'indagine. Si attendono ulteriori sviluppi e il nome del medico legale che si occuperà dell'autopsia.

Una comunità in lutto si stringe attorno ai genitori, che affrontano un dolore incommensurabile per la perdita della loro piccola. Questo triste evento ha riacceso i riflettori sull'importanza dell'assistenza pediatrica e sulla necessità di una risposta immediata in situazioni di emergenza.