Nazionale

Tragedia a Lecce: un giovane muore dopo aver inalato il protossido di azoto durante una festa di compleanno

2024-11-18

Autore: Maria

Un compleanno tragico

Una serata di festeggiamenti si è trasformata in una tragedia ad Alessano, in provincia di Lecce, dove Pierpaolo Morciano, un giovane di 26 anni, è morto mentre celebrava il suo compleanno con amici. Durante la festa, il gruppo stava usando palloncini per inalare protossido di azoto, noto come "droga della risata", quando improvvisamente Pierpaolo si è accasciato al suolo, privo di vita.

Indagini in corso

Le prime indagini delle forze dell'ordine hanno rivelato che, dopo aver inalato il gas, il giovane ha accusato un grave malore. Nonostante l'immediato intervento del servizio sanitario, i soccorritori non sono riusciti a salvarlo. La salma è stata trasferita all'ospedale Vito Fazzi di Lecce in attesa dell'autopsia, che chiarirà le cause del decesso.

Dinamica della serata

La dinamica della serata, avvenuta in via della Giudecca, è stata ricostruita attraverso le testimonianze degli amici di Pierpaolo. Sui social media, i festeggiamenti erano accompagnati da clip di risate e allegria, ma il patetico uso del protossido di azoto ha avuto conseguenze tragiche. Questo gas, sempre più diffuso tra i giovani, è spesso visto come un modo innocuo per divertirsi. Tuttavia, può provocare gravi problemi di salute, come paralisi e arresto cardiaco.

Preoccupazione crescente

L'uso crescente della cosiddetta "droga della risata" è motivo di preoccupazione. Già nel novembre 2022, l'EMCDDA (Centro europeo di monitoraggio delle droghe e delle tossicodipendenze) aveva evidenziato come il suo utilizzo recreativo rappresentasse un fenomeno allarmante. In alcuni paesi, come l'Olanda, la vendita del protossido di azoto è stata proibita a causa dei rischi associati, inclusi gli effetti collaterali seri, specialmente quando combinato con alcol o altre sostanze stupefacenti.

La necessità di un'educazione sui rischi

Questa tragica vicenda mette in luce la necessità di un'educazione maggiore sui rischi legati all'uso di sostanze che possono sembrare innocue ma che, in realtà, possono portare a conseguenze fatali. È fondamentale che i giovani siano informati sui pericoli e che si attuino strategie di prevenzione per garantire che questo tipo di tragedie non si ripetano.