Una terribile tragedia ha colpito l'aeroporto militare di Pratica di Mare, situato nel Comune di Pomezia, in provincia di Roma. Un maresciallo della Guardia di Finanza, di soli 24 anni e originario di Bari, si è tolto la vita nella mattinata del 13 gennaio.

Secondo le informazioni riportate da RomaToday, il giovane militare, in servizio presso un ufficio amministrativo, avrebbe utilizzato la pistola d'ordinanza per compiere il gesto estremo, sparandosi alla testa. I colleghi, preoccupati per la sua assenza, hanno scoperto il corpo quando hanno forzato l'ingresso nel suo alloggio.

Il finanziere, che era stato recentemente assegnato al centro di Aviazione nel dicembre scorso, si trovava in ferma volontaria. Le prime indagini sono state condotte dai carabinieri, che hanno subito ipotizzato il suicidio come causa della morte. Il magistrato di turno ha ordinato un'autopsia per chiarire ulteriormente la situazione.

Questo evento solleva interrogativi inquietanti sulla salute mentale dei militari, un tema che richiede attenzione e sensibilizzazione. Crescono i timori per la vita dei militari italiani, spesso sottoposti a stress e pressioni elevati. È fondamentale che vengano implementate iniziative per la salute mentale, garantendo supporto e ascolto a quanti si sentono vulnerabili.

La Guardia di Finanza, e in particolare le istituzioni militari, dovranno riflettere su come prevenire tali tragedie in futuro. Non possiamo rimanere in silenzio; ogni vita è preziosa.