Il mondo dell'antiquariato è in lutto per la scomparsa di Pietro Sella, il noto avvocato e antiquario settantenne, il cui corpo è stato rinvenuto all'interno della sua galleria di Via dei Coronari. Originario della Lombardia, Sella era un appassionato collezionista di arte orientale, specialmente di mobili e dipinti cinesi e tibetani, che cercava e rivendeva a una clientela altamente selezionata. Negli ultimi vent'anni, la sua "Galleria Hutong" aveva trovato dimora al civico 55 di una delle strade più iconiche per gli antiquariato di Roma.

La scoperta del suo corpo avvenuta mercoledì mattina ha lasciato la comunità di commercianti e clienti in stato di shock. Da giorni, le serrande del negozio erano chiuse, un fatto insolito visto che Sella era solito lasciare un avviso ogni volta che si allontanava, anche solo per brevi periodi. Gli inquilini dell'edificio avevano iniziato a percepire un odore nauseabondo che si diffondeva dal piano terra. Anche a casa sua, proprio nel quartiere, non veniva visto rientrare da giorni.

Dopo che il proprietario del locale ha segnalato la situazione, i vigili del fuoco sono stati chiamati a intervenire scoprendo la grave situazione: il cadavere era in avanzato stato di decomposizione. Stando a una fonte vicina a Sella, circa dieci giorni prima, questi aveva manifestato l’intenzione di restituire le chiavi del negozio e della casa per tornare al Nord e riprendere l'attività forense. Tuttavia, non aveva mai accennato a difficoltà economiche.

Pietro Sella era una persona profondamente riservata, conosciuto per il suo fine senso dell'umorismo, e sebbene fosse separato e senza figli, era molto rispettato nella sua professione. Alcuni dei suoi colleghi lo ricordano come un uomo solitario, ma i suoi appassionati racconti sull'arte orientale e sull'antiquariato continueranno a vivere nei cuori di chi lo ha conosciuto. La sua vita e passione per l'antiquariato rimarranno un'eredità inestimabile per il mondo della cultura in Italia.