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Tragedia a Senigallia: i genitori chiedono aiuto contro il bullismo prima della morte del figlio di 15 anni

2024-10-15

Autore: Francesco

I genitori di Leonardo, il ragazzo di 15 anni trovato morto in un casolare vicino a Senigallia, avevano cercato disperatamente di far ascoltare la loro voce. Avevano richiesto un incontro con il dirigente scolastico per discutere gravissimi episodi di bullismo di cui il figlio era vittima. Tragicamente, il giovane ha deciso di porre fine alla sua vita utilizzando una pistola appartenente al padre, vigile urbano, e il suo corpo è stato trovato il 14 ottobre, dopo ore di ricerche da parte delle forze dell'ordine.

La notizia della sua morte ha colpito profondamente la comunità locale e ha spinto la procura di Ancona ad aprire un fascicolo per istigazione al suicidio contro ignoti. La madre di Leonardo, in stato di choc, ha immediatamente denunciato i compagni di scuola del figlio, raccontando di episodi di bullismo che il giovane ha subito, tra cui insulti e aggressioni fisiche, come pizzicotti e percosse. Fonti vicine alla famiglia hanno descritto Leonardo come un ragazzo solitario, non molto integrato nel contesto scolastico, e che quest’anno aveva cambiato istituto.

Le ultime settimane erano state particolarmente difficili per lui. Con un evidente cambiamento nel rendimento scolastico e nell'atteggiamento, i genitori avevano notato segni di crescente disagio; il ragazzo, purtroppo, si era sentito costretto a tentare una riconciliazione con i suoi compagni, i quali però non hanno accettato il suo gesto di apertura.

Il preside della scuola, Alessandro Impoco, ha dichiarato di non esserne a conoscenza. "Nessuno ci aveva mai segnalato situazioni di disagio", ha confermato. Era un alunno nuovo e, secondo i docenti, appariva come un ragazzo riservato e introverso.

Questa tragica vicenda ha acceso un faro sul tema del bullismo nelle scuole italiane, un problema che continua a causare danni profondi e duraturi nelle vite dei ragazzi colpiti. Per questo motivo, molti esperti e attivisti stanno chiedendo un intervento più incisivo da parte delle istituzioni per prevenire e combattere queste forme di violenza.

Se hai bisogno di supporto o conosci qualcuno che ne ha bisogno, ricordati che esistono servizi come Telefono Amico Italia (0223272327) e Samaritans (0677208977) per chi si sente solo, angosciato o triste. Non esitare a cercare aiuto.