Un'incredibile e straziante tragedia ha scosso Colmaggiore di Sopra, frazione di Tarzo, in provincia di Treviso. Giancarlo Gaio, un uomo di 90 anni, ha ucciso la moglie 82enne Cesira Blanchet con un colpo di pistola per poi togliersi la vita. Dietro questo gesto inqualificabile sembra esserci il profondo dolore collegato alla morte della loro figlia.

I corpi senza vita della coppia sono stati ritrovati dal genero, giunto a casa loro giovedì 26 settembre per accompagnare il suocero a un consulto medico. L’anziano, purtroppo, non ha mai avuto il tempo di ricevere aiuto.

I carabinieri intervenuti hanno trovato l'abitazione in perfetto ordine, ma la scena del crimine ha rivelato un quadro drammatico: i due corpi giacevano nella camera da letto, con l'uomo vestito come se stesse per uscire, e la moglie distesa in pigiama, colpita fatalmente alla testa.

Dall'indagine condotta, è emerso che sul pavimento erano presenti quattro bossoli, e gli investigatori stanno ancora cercando di determinare quanti colpi siano stati esplosi.

Il colonnello dei carabinieri Stefano Mazzanti ha confermato che si sta valutando l'ipotesi di omicidio-suicidio come la spiegazione più plausibile per quanto accaduto. La pistola utilizzata, una 9x21 Bernardelli, era regolarmente detenuta da Gaio per uso sportivo; inoltre, l’anziano possedeva altre tre armi da collezione, tutte disattivate.

Secondo alcune fonti, nel messaggio lasciato dalla vittima, Gaio non avrebbe mai manifestato a parenti o amici una condizione di fragilità mentale, nonostante la profonda sofferenza per la perdita della figlia. Questo tragico evento sottolinea quanto sia complesso e doloroso il lutto, e come a volte possa portare a decisioni drastiche e inaspettate.

L’intera comunità è scioccata da questa notizia, con molti che si interrogano su come sia stato possibile arrivare a una simile extrema situazione. Le autorità continuano a indagare, cercando di mettere insieme i pezzi di una vita segnata dalla sofferenza e perdita.