
Tragedia in acqua al lago Moregallo: muore un sub brianzolo
2025-04-05
Autore: Maria
Una tragedia ha scosso il lago Moregallo, una località molto frequentata da subacquei in cerca di emozioni e avventure sottomarine. Sabato 5 aprile, Adriano Colombo, un sub di 63 anni originario di Albiate, è morto dopo un'immersine in questo celebre lago della provincia di Lecco. L'uomo ha subito un arresto cardiocircolatorio, ed è deceduto nonostante i tempestivi interventi del personale sanitario.
La giornata di immersioni si è trasformata in un dramma quando, intorno alle 13, è scattato l'allarme per due sub in difficoltà nella zona di Rapa Nui, nel comune di Mandello del Lario. Un'imponente operazione di soccorso è stata avviata immediatamente, coinvolgendo due elicotteri provenienti da Milano e Como, oltre a un'ambulanza e diverse unità di soccorso.
Entrambi i sub, Adriano Colombo e un altro uomo di 64 anni, sono stati valutati con codice rosso, indicante una situazione di grave emergenza. Tuttavia, mentre il 64enne ha riportato solo un grande spavento, Colombo è stato trovato in arresto cardiocircolatorio e trasportato d'urgenza all'ospedale Manzoni di Lecco. Purtroppo, nonostante gli sforzi del personale medico, il suo cuore ha smesso di battere nel tardo pomeriggio.
Il Moregallo è noto per essere una meta affascinante per gli amanti delle immersioni grazie ai suoi fondali unici e alle strutture dedicate, come scuole di sub. Tuttavia, questa tragedia mette in luce i rischi legati alle immersioni profonde e l'importanza di una preparazione adeguata e di controlli accurati dell'attrezzatura.
Le autorità competenti hanno avviato un'inchiesta per determinare le cause di questo tragico incidente, valutando possibili problemi tecnici, condizioni di salute preesistenti di Colombo o altri fattori legati all'immersione.
Questa triste vicenda riporta alla luce la necessità di adottare tutte le precauzioni del caso per garantire la massima sicurezza durante le immersioni subacquee, e invita tutti gli appassionati a prestare attenzione alle proprie condizioni fisiche e alle attrezzature utilizzate.