Una tragedia ha scosso il Brasile quando un bambino di soli 7 anni è spirato dopo aver mangiato delle uova di Pasqua avvelenate. La terribile vicenda è avvenuta in una piccola città, e le autorità stanno indagando sul coinvolgimento di una donna che, secondo le ricostruzioni, avrebbe avvelenato i dolci con l'intento di colpire la madre dei bambini.

Il piccolo, insieme alla sorella di 13 anni e alla madre Miriam, aveva ricevuto in dono le uova dalla ex fidanzata del padre. Purtroppo, dopo aver assaggiato i dolci, il bambino si è sentito male ed è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Impertriz, dove è tragicamente deceduto poche ore dopo a causa di uno shock vascolare determinato dall'avvelenamento.

Le indagini hanno rivelato un quadro agghiacciante: l'ex fidanzata del padre, Jordelia Pereira, 36 anni, è stata arrestata con l'accusa di duplice omicidio. La donna avrebbe agito per vendetta e gelosia, dato che il suo ex compagno è attualmente con la madre delle vittime.

Secondo i report della CNN Brasil, le uova erano state messe in un sacchetto di plastica accompagnate da un biglietto di auguri che diceva: "Con amore, a Miriam. Buona Pasqua". È emerso che Jordelia aveva già tentato di avvelenare la madre dei bambini con lo stesso metodo.

Le telecamere di sicurezza hanno immortalato la donna mentre acquistava le uova, indossando una parrucca per non essere riconosciuta. Il segretario del Dipartimento di sicurezza del Maranhao ha confermato l'intento di vendetta nichilista della Pereira, avvelenando una madre e i suoi figli in un atto di odio.

Questa tragica storia solleva interrogativi profondi sulla vendetta familiare e mette in luce le fragilità dei legami umani.