La giovane Martina Guasco, 19 anni e residente a Casoria, è morta in un tragico incidente stradale mentre tornava con un'amica dal concerto di Geolier presso il Red Bull 64 bars live 2024, tenutosi a Scampia. L'incidente è avvenuto sulla strada comunale Cupa dell'Arco, tra Scampia e Secondigliano, quando la sua auto ha frontalmente colliso con un altro veicolo.

L'impatto dell'incidente è stato devastante, lasciando purtroppo poco scampo per la giovane alla guida, che ha perso la vita sul colpo. I quattro occupanti dell'altro veicolo coinvolto sono rimasti feriti e l'auto si è ribaltata durante l'urto; fortunatamente, non sono in pericolo di vita. Anche l'amica di Martina, una giovane di 23 anni, ha riportato lesioni lievi.

I veicoli sono stati sequestrati dalle autorità per le indagini, e la salma di Martina è ora nelle mani dell'autorità giudiziaria.

Questo tragico evento fa luce su un problema crescente: gli incidenti stradali a Napoli. Solo pochi giorni prima, un altro incidente in via Brin ha causato la morte di una madre, appena uscita da casa per accompagnare la figlia a scuola. La situazione è stata presa molto seriamente dall'amministrazione locale, che ha convocato una riunione urgente dell'Osservatorio provinciale sull'incidentalità stradale.

Secondo i dati raccolti, dall'inizio dell'anno sono stati registrati 3.365 incidenti stradali, di cui 61 con lesioni gravi e 21 mortali, coinvolgendo non solo automobilisti, ma anche pedoni e ciclisti. La maggior parte di questi incidenti sono attribuibili all'alta velocità e alla cattiva condotta alla guida.

In risposta a questa emergenza, il Comune di Napoli ha avviato diversi interventi infrastrutturali per migliorare la sicurezza stradale. Tra queste misure, la creazione di 19 attraversamenti pedonali rialzati nelle aree più critiche della città, con ulteriori 33 progettati in futuro, finanziati in parte dal Ministero delle Infrastrutture per un investimento di circa 900.000 euro. Il Comune intende anche destinare 300.000 euro in più per l'installazione di semafori in corrispondenza di questi attraversamenti.

Questa triste vicenda di Martina Guasco non deve essere dimenticata: è un monito a tutti noi sulla necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza stradale e al rispetto delle regole.