Un tragico incidente stradale ha scosso la comunità di Cividino di Castelli Calepio sabato 7 dicembre. Poco dopo le 16.45, mentre il sole stava tramontando, un uomo di 76 anni ha perso il controllo della sua auto, una Citroen C8, sul ponte che attraversa il fiume Cherio tra Mornico al Serio e Palosco.

Secondo le prime ricostruzioni, il veicolo ha sbandato, invadendo la corsia opposta, urtando contro il guardrail prima di schiantarsi frontalmente contro un furgone Volkswagen Crafter che si stava avvicinando. L'impatto è stato devastante e le urla di shock dei testimoni hanno immediatamente attirato l’attenzione di alcuni automobilisti, che hanno prontamente chiamato i soccorsi.

In pochi minuti, sul luogo dell'incidente sono arrivati i medici dell'ambulanza della Padana Emergenza, insieme all'elisoccorso che ha atterrato in un'area vicino al ponte. Purtroppo, per Fausto Luigi Belotti, 76 anni, non c'era nulla da fare: i medici hanno potuto solo constatare il decesso. Il conducente del furgone, un uomo di 51 anni, è rimasto miracolosamente illeso.

La scena è stata illuminata dai lampioni della provinciale 573, mentre gli agenti della Polizia Stradale iniziavano i rilievi di legge, supportati dai carabinieri di Martinengo, che hanno chiuso il tratto stradale nei due sensi di marcia per garantire la sicurezza delle operazioni. In supporto, sono intervenuti anche i Vigili del fuoco di Bergamo, Romano di Lombardia e Palazzolo sull'Oglio, per gestire la rimozione dei veicoli e dei detriti dall'asfalto.

Il corpo senza vita di Belotti è stato restituito alla famiglia dopo il nullaosta della Procura di Bergamo, e la notizia della sua tragica scomparsa ha rapidamente fatto il giro della comunità, causando un profondo dolore tra familiari e conoscenti. I funerali di Fausto Luigi Belotti si svolgeranno martedì alle 10 nella parrocchia di Cividino.

Questo triste evento riporta alla luce le tematiche legate alla sicurezza stradale, sottolineando l’importanza di una guida prudente, soprattutto in condizioni di visibilità ridotta. La comunità è in lutto, e molti si chiedono come prevenire tali tragedie in futuro.