Introduzione

Tre insegnanti di Torino, attivisti del Collettivo Rotte balcaniche, hanno vissuto un'incubo durante il periodo natalizio: sono stati arrestati e trattenuti in una stazione di polizia a Malko Tarnovo, Bulgaria, dopo aver tentato di salvare tre migranti in difficoltà.

Il racconto dell'arresto

La loro disavventura è stata condivisa sui social, rivelando le difficoltà che molti attivisti affrontano mentre cercano di aiutare coloro che fuggono da situazioni disperate. Nonostante le loro buone intenzioni, il risultato è stato allarmante.

L'appello dell'attivismo umanitario

La vigilia di Natale, invece di festeggiare con le loro famiglie, sono stati minacciati dalle autorità locali. Questo episodio solleva interrogativi sulle politiche migratorie e sull'assistenza umanitaria nei paesi dell'Europa orientale.

La situazione dei migranti

Ricerche recenti mostrano che il numero di migranti in pericolo è in aumento, e la situazione sta diventando sempre più critica. Gli attivisti si trovano spesso in prima linea, esponendo a rischi personali la propria libertà.

Conclusione

La domanda ormai è: fino a quando gli attivisti rischieranno la propria libertà per difendere i diritti umani?