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Trentamila spettatori: un traguardo o un'eccezione nella Serie A femminile?

2024-10-14

Autore: Giulia

Domenica pomeriggio, l'emozionante partita di Serie A femminile tra Juventus e Roma si è conclusa con una vittoria per 2 a 1 per la Juventus, grazie ai gol di Barbara Bonansea e Sofia Cantore. In un'astuzia per attirare un pubblico maggiore, la Juventus ha scelto di disputare la partita presso l'Allianz Stadium, solitamente casa della squadra maschile, dal momento che la Serie A maschile era in pausa per le Nazionali. Circa 33.000 spettatori hanno assistito all'incontro, tra cui i fedeli supporter della Roma.

La rivalità tra Juventus e Roma nel calcio femminile è ormai ben nota e intensa. Negli ultimi tre campionati, entrambe le squadre hanno lottato per il primo posto, con la Roma che ha conquistato i titoli nelle ultime due stagioni, mentre la Juventus ha trionfato nei cinque precedenti. Le due squadre vantano molte delle migliori talenti della Nazionale italiana, incluse giocatrici come Cristiana Girelli e Manuela Giugliano, quest'ultima certa di catalizzare attenzione internazionale dopo essere stata tra le candidate al Pallone d’Oro.

Un altro elemento importante è che nel 2022 e nel 2023, Juventus e Roma sono state le ultime squadre italiane a raggiungere le fasi ad eliminazione della Champions League, un traguardo significativo per il calcio femminile italiano. Tuttavia, è interessante osservare che il match tra Juventus e Roma si è avvalso di biglietti gratuiti, similmente a quanto accaduto in occasione della partita Juventus-Fiorentina nel 2019, che ha registrato il record di presenze in Serie A femminile con 39.027 spettatori. Nonostante la crescente attenzione verso il calcio femminile, l'affluenza media resta bassa; il report della FIGC sul 2022-2023 riporta una media di appena 465 spettatori a partita.

Il contrasto è evidente se paragonato alla Serie A maschile, che attrae in media oltre 29.000 spettatori a partita, e al campionato femminile di pallavolo, che ci si attesta intorno ai 2.000. Tuttavia, ci sono segnali di crescita: nel 2022-2023, il numero totale di spettatori nel campionato femminile ha raggiunto i 60.414, un passo avanti significativo rispetto agli anni passati. La Roma gioca le sue partite casalinghe allo Stadio Tre Fontane, con una capienza di circa 3.000 posti, mentre la Juventus disputa i match allo Stadio La Marmora-Pozzo di Biella, lontano e con meno di 6.000 posti.

In Europa, altre squadre femminili, come Arsenal e Barcellona, registrano oltre 10.000 spettatori a partita. Questo mette in luce la necessità di investimenti maggiori nel nostro campionato per far crescere ulteriormente il pubblico e la visibilità. Inoltre, il recente passaggio dello streaming delle partite su DAZN e Rai sta cominciando a dare i suoi frutti, con una media di 119.256 spettatori che guardano tramite televisione, il che indica una crescente popolarità del calcio femminile in Italia.

Il vero problema rimane la connessione con il pubblico: il calcio femminile non è ancora riuscito a superare la sua nicchia, a differenza di quanto accaduto in Inghilterra e Spagna, dove il gioco femminile ha guadagnato un'enorme visibilità. Una strategia per attrarre più tifosi potrebbe essere quella di continuare a legarsi ai club maschili, aumentando la presenza delle partite femminili negli stadi delle squadre maschili.

Infine, il numero di calciatrici tesserate è in aumento, con 42.852 donne che praticano il calcio in Italia, rispetto alle 18.854 nel 2008-2009. Sebbene i numeri siano ancora lontani da quelli di altri paesi, la crescita delle giovani giocatrici potrebbe promettere un futuro luminoso per il calcio femminile in Italia. È tempo che il movimento del calcio femminile riceva l’attenzione e gli investimenti che merita per trasformare l’eccezione di domenica scorsa in una norma. Torna a seguirci per ulteriori aggiornamenti sul futuro del calcio femminile in Italia!