
Trump: «Dazi reciproci minimo al 10% con tutti i Paesi dal 5 aprile. All’Ue al 20% e alla Cina il 34%»
2025-04-03
Autore: Maria
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha avvertito delle "terribili conseguenze" che i nuovi dazi americani potranno avere su milioni di persone in tutto il mondo. Ha dichiarato che i dazi genereranno incertezze, danneggeranno i cittadini più vulnerabili e confonderanno ulteriormente le giuste relazioni commerciali costruite negli ultimi ottant'anni tra Europa e Stati Uniti.
Von der Leyen ha esortato all'unità tra i Paesi europei, sottolineando come le misure di Trump minaccino l'intero mercato europeo. Ha anche annunciato il supporto a settori strategici come l'acciaio e l'automotive, limitando le importazioni per proteggere l'industria locale. Il mercato unico europeo, con 450 milioni di consumatori, rappresenta una forza incredibile in momenti di crisi e l'Europa deve rimanere compatta.
Il Ministero del Commercio cinese ha definito i dazi statunitensi un pericolo per lo sviluppo economico globale, chiedendo a Washington di annullare immediatamente le nuove tariffe.
Negli Stati Uniti, la critica non è mancata nemmeno da parte dei leader democratici, come il senatore Chuck Schumer, che ha descritto i dazi come "un'enorme tassa sulle famiglie americane". Il Premier australiano Anthony Albanese ha descritto l’approccio di Trump come ingiustificato, esprimendo preoccupazione per le ripercussioni commerciali.
Il Regno Unito e la Svezia hanno entrambi espresso la loro delusione per le politiche di Trump, dichiarando che lavoreranno a stretto contatto con i partner europei per mantenere un dialogo aperto. La premier italiana Giorgia Meloni ha anche alzato la voce contro le nuove tariffe, affermando che non giovano a nessuno e potrebbero innescare una guerra commerciale distruttiva, mentre deposita speranze su un accordo diplomatico.
Nel contesto di tagli ai contratti a termine nella Cogne acciai, si registra il crescente nervosismo tra le imprese italiane per i potenziali effetti negativi dei dazi sulla competitività delle loro esportazioni. Si stima che il settore agroalimentare italiano potrebbe subire un colpo di oltre 2 miliardi di euro a causa di queste nuove tariffe – un vero e proprio allerta per l'economia nazionale. Gli effetti di questa introduzione di dazi si faranno sentire su molte aree della produzione, dalla manifattura ai beni alimentari, rendendo la situazione sempre più critica per le aziende colpite. Mentre la leadership europea si prepara a rispondere, le imprese sperano in un immediato dialogo per evitare un'escalation delle misure protezionistiche.