Finanze

Trump: “Dazi reciproci per tutti i Paesi!” Le Borse europee crollano

2025-03-31

Autore: Chiara

L'ecosistema finanziario mondiale è in subbuglio e la colpa risiede nei dazi americani. L'odierna paura per le nuove politiche tariffarie proposte dall'amministrazione Trump ha affondato le borse asiatiche, portandole a chiudere in negativo, e ha spinto gli investitori a rifugiarsi in beni più sicuri come l'oro, il cui prezzo ha raggiunto un nuovo massimo storico toccando i 3.127,9 dollari l'oncia. I rendimenti dei Treasury sono in calo, mentre i mercati giapponesi hanno registrato perdite pesanti: Tokyo ha chiuso in ribasso del 4,05%. Un inizio di settimana da dimenticare per i mercati azionari, con Milano e Francoforte che hanno perso l'1%, e Parigi e Londra in calo dello 0,9%. Anche a New York i futures sul Nasdaq sono diminuiti dell'1%, e quelli sull'S&P 500 dello 0,6%.

Tokyo chiude in netto ribasso

La Borsa di Tokyo ha riportato un forte calo a causa della crescente preoccupazione tra gli investitori riguardo l'impatto dei nuovi dazi sull'intero settore automotive giapponese, già sotto pressione. L'indice Nikkei ha registrato uno dei suoi peggiori risultati dai minimi di settembre, chiudendo a 35.617,56 punti e perdendo oltre 1.500 punti. In questo contesto, il valore dello yen si è rivalutato leggermente rispetto al dollaro a 148,80 e sull'euro a 161,30.

“Quadro preoccupante”

Katrina Ell, direttrice della ricerca economica di Moody's Analytics, ha sottolineato che i cambiamenti politici caotici apportati dall'amministrazione Trump stanno influenzando negativamente l'economia globale, aumentando le possibilità di una recessione negli Stati Uniti. "Stiamo entrando in una fase preoccupante", ha affermato, commentando il deterioramento delle aspettative economiche. Nel frattempo, il prezzo del petrolio WTI è sceso dello 0,1%, arrivando a 69,26 dollari al barile, dopo che Trump ha minacciato di introdurre "tariffe secondarie" sul petrolio russo e su chi lo acquista, in assenza di un accordo con l'Ucraina.

Analisi della situazione

Fabio Panetta, governatore di Bankitalia, ha parlato della difficile situazione economica attuale, avvertendo che l'incertezza globale è molto alta a causa delle tensioni geopolitiche e commerciali. Queste dinamiche hanno un impatto diretto sugli scambi internazionali e stanno alimentando la frammentazione dell'economia mondiale, contribuendo al rallentamento dell'attività produttiva. Egli ha ribadito che l'economia europea, già prostrata dalla stagnazione nel settore manifatturiero, è particolarmente vulnerabile a queste evoluzioni. Le politiche monetarie dovranno trovare un equilibrio tra la debolezza economica e l'incertezza aumentata, una sfida che metterà alla prova i mercati nei prossimi mesi.

In un contesto così volatile, è fondamentale che gli investitori rimangano aggiornati sulle evoluzioni delle tensioni commerciali e geopolitiche, poiché queste possono avere ripercussioni significative sui mercati finanziari globali.