
Trump e l'Impatto dei Dazi: Le Reazioni in Europa e nel Mondo
2025-04-03
Autore: Giulia
Dopo l'annuncio della nuova tornata di dazi commerciali da parte del presidente americano Donald Trump, l'Unione Europea si trova a fronteggiare una situazione di crescente preoccupazione. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha dichiarato: "I dazi porteranno conseguenze disastrose per milioni di cittadini e colpiranno gravemente l'economia globale. Siamo pronti a rispondere, ma vogliamo negoziare".
Il ministro dell'Agricoltura italiano, Francesco Lollobrigida, ha sottolineato l'importanza di mantenere la calma e lavorare insieme per evitare una guerra commerciale. "Dobbiamo procedere con valutazioni interne all'UE" ha dichiarato, evidenziando la necessità di una risposta strategica e unitaria dell'Europa.
Negli ambienti aziendali, c'è preoccupazione per l'impatto dei dazi. Antonio Baravalle, CEO del gruppo Lavazza, ha affermato: "I dazi sono dannosi per tutti. Abbiamo una presenza significativa negli Stati Uniti e il mercato pesa il 16% sul nostro fatturato. La produzione interna è già al 50% e il nostro obiettivo è completare il restante 50%. Tuttavia, i tempi sono incerti".
Anche il settore del lusso e della tecnologia ha risentito notevolmente degli effetti dei dazi. Le Borse europee hanno registrato perdite significative, in particolare nei settori più vulnerabili come il lusso, dove aziende come Adidas e Richemont hanno subito flessioni drastiche.
Nel frattempo, le Filippine hanno espresso un "cauto ottimismo" sul poter beneficiare leggermente della situazione, in quanto paesi vicini come Vietnam e Thailandia subiranno tariffe molto più elevate, mentre la segretaria al commercio Cristina Roque ha visto opportunità nel settore delle esportazioni di noci di cocco.
Altri governanti, come il primo ministro francese François Bayrou, hanno descritto i dazi come una "catastrofe". In un contesto globale, la reazione delle diverse nazioni e la loro capacità di adattarsi alle nuove realtà commerciali saranno fondamentali. Gli analisti prevedono un aumento dell'inflazione e una potenziale recessione che colpirà anche l'Europa.
Anche le Borse asiatiche e americane hanno subito un brusco calo, con le principali economie che temono una spirale negativa innescata da una guerra commerciale. Le conseguenze di queste misure protezionistiche si faranno sentire a lungo termine, non solo per le economie colpite dai dazi, ma anche per i consumatori che vedranno aumentare i prezzi di beni e servizi.
In questo scenario di incertezze, i leader mondiali sono chiamati a trovare una soluzione diplomatica, prima che la situazione sfugga di mano e travolga ulteriormente l'economia globale.