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Trump in Guerra contro il Fentanyl: Dazi e Sfida ai Cartelli Messicani e a Pechino

2024-12-23

Autore: Giulia

L'ambasciatore Zampolli ha recentemente lanciato un allerta, definendo il Fentanyl «un'arma di distruzione di massa». Questo potente oppioide ha causato un'epidemia devastante negli Stati Uniti, con una media straziante di diecimila morti al mese. La situazione è diventata tanto critica da spingere l'ex presidente Donald Trump a intensificare la sua crociata contro questa sostanza letale.

Trump, con una retorica infuocata, ha promesso di combattere non solo i cartelli che trafficono questa droga mortale, ma anche di imporre dazi sui prodotti provenienti dalla Cina, paese ritenuto responsabile della produzione e dell’esportazione di grandi quantità di Fentanyl. Questa posizione bellicosa non passa inosservata: l’ex presidente sta cercando di capitalizzare su un tema che colpisce direttamente il cuore della società americana, attirando l'attenzione degli elettori che hanno visto i loro cari soffrire per la crisi degli oppioidi.

Ma quali sono le vere dimensioni del problema? Negli ultimi anni, il Fentanyl è diventato la principale causa di morte per overdose negli Stati Uniti, superando anche il numero di vittime causate da incidenti stradali. Sebbene le misure di sicurezza e i programmi di intervento siano stati implementati, la battaglia contro i cartelli e il traffico di droga rimane una corsa contro il tempo.

La comunità internazionale osserva con attenzione, poiché le azioni intraprese da Washington potranno avere ripercussioni su scale molto più ampie. Gli americani si chiedono se questa crociata sarà sufficiente per fermare il flusso di morte e disperazione che ha devastato così tante vite.