La battaglia di Donald Trump contro Harvard si intensifica, con il presidente statunitense che non risparmia critiche nei confronti di uno degli atenei più prestigiosi al mondo. In un post sui social media, Trump ha definito Harvard "un'università da barzelletta" e ha dichiarato che non merita fondi statali, accusando l'istituzione di essere "antisemita e di estrema sinistra".

"Gli studenti provenienti da tutto il mondo vogliono distruggere il nostro Paese. Harvard rappresenta una minaccia per la democrazia!" ha aggiunto, intensificando i toni contro l'ateneo. A seguito di queste affermazioni, Harvard ha annunciato di voler citare in giudizio il governo per i finanziamenti cancellati dopo il rifiuto di adattarsi alle politiche presidenziali.

Crisis al Harvard Crimson

Il Harvard Crimson, il giornale studentesco dell'università, si trova ad affrontare una crisi senza precedenti in 152 anni di storia. Gli studenti, specialmente quelli stranieri, stanno richiedendo sempre più frequentemente di rimuovere i propri nomi dagli articoli per timore di ritorsioni legate all'immigrazione, in seguito a una stretta sui visti. Questo clima di paura è emerso dopo la vicenda di Rumeysa Ozturk, una studentessa turca bloccata e privata del visto per aver co-firmato un articolo a favore della Palestina.

La presidente del Crimson, McKenna McKrell, ha evidenziato un aumento esponenziale delle richieste di rimozione delle firme, con dieci richieste pervenute in sole due settimane, persino per articoli risalenti a più di dieci anni fa.

Ritardi nel rapporto sull'antisemitismo

Intanto, Harvard ha rinviato la pubblicazione di un'attesa relazione sull'antisemitismo sul campus, originariamente prevista per l'inizio di aprile. Secondo il Crimson, il rapporto, completato a marzo e già distribuito ai dirigenti universitari, testimonia diversi episodi di antisemitismo, ma rimane ancora senza divulgazione pubblica.

Le università si uniscono contro Trump

Nel frattempo, più di 100 università e college, comprese le prestigiose Ivy League come Princeton e Brown, hanno firmato una lettera congiunta per condannare l'interferenza politica di Trump nel sistema educativo. "Parliamo con una sola voce contro l'intrusione senza precedenti del governo, che minaccia l'istruzione superiore americana," si legge nel documento.

La lettera, firmata dai rettori delle Ivy League, sottolinea la determinazione di difendere l'autonomia accademica e di respingere ogni tentativo di "intrusione indebita" e "l'uso coercitivo dei finanziamenti pubblici nella ricerca." In questo contesto, Harvard ha deciso di procedere legalmente contro l'amministrazione Trump.