Trump Riforma la Sua Strategia Economica: Dazi alla Cina e Rapporti con Powell
2025-04-24
Autore: Giulia
In un sorprendente cambiamento di rotta, Donald Trump ha deciso di alleggerire la sua posizione sui dazi imposti alla Cina, complice la forte pressione da parte di investitori di Wall Street e dei leader delle maggiori catene di distribuzione, come Walmart e Target. Queste figure chiave avevano avvisato il presidente che la sua politica commerciale potrebbe mettere a rischio l'intera catena di fornitura, con il rischio di aumentare i prezzi e vuotare gli scaffali dei negozi.
Secondo nuove informazioni rivelate da Axios, i dirigenti di queste aziende hanno spiegato a Trump che, sebbene i prezzi siano attualmente stabili, un peggioramento della situazione potrebbe manifestarsi già entro due settimane. Questa consapevolezza ha spinto il tycoon a riconsiderare le sue azioni.
La tensione sul mercato è aumentata anche a causa delle continue critiche di Trump nei confronti del governatore della Fed, Jerome Powell, definito "un enorme perdente". Il crollo del mercato di lunedì è stato una reazione diretta a queste dichiarazioni, con investitori in preda al panico riguardo a un possibile licenziamento di Powell.
Tuttavia, nella giornata di ieri, Trump ha fatto marcia indietro, dichiarando di non avere alcuna intenzione di licenziare il capo della Fed e attribuendo la colpa delle sue affermazioni alla "stampa che corre con queste cose". Questo cambiamento di tono ha immediatamente giovato ai mercati, il cui recupero è stato supportato da figure chiave all'interno dell'amministrazione.
Il Washington Post ha rivelato che i consiglieri economici di Trump, tra cui il segretario al Tesoro, Scott Bessent, gli hanno consigliato di evitare ulteriori tensioni tra la Casa Bianca e la Federal Reserve, dopo la già problematica guerra dei dazi. Con una posizione decisamente più conciliatoria, Trump ha espresso il desiderio che Powell diventi più proattivo nel considerare un abbassamento dei tassi d'interesse.
In un'altra dichiarazione, Trump ha confermato che ci sono contatti diretti con la Cina riguardo ai dazi, promettendo di definire le tariffe entro le prossime due o tre settimane. La situazione rimane quindi in evoluzione, mentre il presidente cerca un percorso che possa rassicurare sia i mercati che gli investitori.