Virgin Galactic Holdings, la celebre azienda fondata da Richard Branson, sta considerando di avviare le sue missioni di turismo spaziale dall'Italia. Questo piano arriva dopo una significativa sospensione dei voli che ha impattato negativamente sul valore delle sue azioni. Giovedì, la compagnia prevede di firmare un accordo con l’Autorità per l'aviazione civile italiana per esplorare l'uso dello spazioporto di Grottaglie, situato in Puglia.

Sede in California, Virgin Galactic ha già portato clienti ai confini dello spazio e ritorno dallo Spaceport America, nel New Mexico. L'espansione in Europa segna un passo storico: sarebbe la prima volta che la società lancia un volo spaziale commerciale dall'Italia.

Sebbene non ci siano tempistiche precise per l'avvio dei voli, l'accordo include uno studio di fattibilità che durerà circa due anni, per analizzare le possibili logistiche legate a questa nuova avventura. Questo segnale di interesse verso l'Italia non solo attira l'attenzione sul potenziale del turismo spaziale nel nostro paese, ma crea anche opportunità di crescita economica.

Mike Moses, responsabile del programma di voli spaziali commerciali di Virgin Galactic, ha dichiarato che l'Italia è stata scelta per il suo passato collaborativo con la nazione e per le sue potenzialità di accesso a una clientela in Europa e Medio Oriente. La realizzazione di uno spazioporto operativo per voli frequenti potrebbe portare entrate che siaggirano “qualche miliardo di dollari all’anno”.

Immaginate dunque un futuro in cui i turisti possano prenotare un viaggio spaziale direttamente dall'Italia! Le opportunità da esplorare sono enormi. Non si tratta solo di un’opportunità commerciale, ma di un passo fondamentale per posizionare l'Italia come un hub di innovazione nel settore aerospaziale. L’industria del turismo spaziale è qui per restare e potrebbe trasformarsi in una delle esperienze più ricercate del nostro tempo.