Il presidente del comitato olimpico russo, Stanislav Alekseevic Pozdnyakov, ha annunciato le sue dimissioni a due giorni dall'inizio del forum sportivo "La Russia è una potenza sportiva" che si svolgerà ad Ufa. Pozdnyakov, in carica da cinque anni e mezzo, ha sottolineato come le attuali sfide geopolitiche rendano necessaria una centralizzazione della gestione nel settore sportivo. Sotto la sua leadership, la Russia ha affrontato gravi difficoltà, tra cui la squalifica dalle Olimpiadi a causa di questioni di doping. La sua posizione sarà discussa in una riunione del Comitato olimpico russo il 7 novembre, dove si stabilirà la data per nuove elezioni, previste per dicembre.

Intanto, la Procura generale russa ha condannato in contumacia un cittadino francese, Guillaume Andreoni, a 14 anni di carcere per essere stato un mercenario tra le forze ucraine. Secondo le accusazioni, Andreoni avrebbe combattuto in vari conflitti in Ucraina, guadagnando un corrispettivo di circa 14 mila euro. Al contempo, un tribunale militare russo ha condannato un uomo a dieci anni di reclusione per aver tentato di unirsi alle forze armate ucraine, come riportato dai servizi di sicurezza russi.

Un'altra rivelazione preoccupante giunge dall'intelligence ucraina, secondo cui circa 3 mila soldati della Corea del Nord stanno combattendo nel conflitto a fianco della Russia, in diverse regioni. Inoltre, è emerso che 18 di questi soldati nordcoreani avrebbero già disertato.

Il procuratore generale ucraino, Andriy Kostin, ha fatto notare che se il presidente russo Vladimir Putin dovesse presentarsi al G20 in Brasile, dovrebbe essere arrestato, sottolineando l'importanza di rafforzare la sicurezza internazionale.

In Donetsk, le truppe russe avanzano a Toretsk, distruggendo aree residenziali con bombardamenti mirati. La situazione in questa regione rimane critica, e le forze di Mosca utilizzano ogni opportunità offerta dal clima secco.

Nel frattempo, il governo ucraino, secondo il primo ministro Denys Shmyhal, ha quasi completato i preparativi per l'inverno, con scorte di gas e carbone sufficienti per affrontare la stagione fredda.

Le dichiarazioni della premier italiana Giorgia Meloni ricordano l'importanza di non ignorare la crisi in Ucraina: "Un mondo più caotico ci attende se voltassimo le spalle a questa situazione".

Le tensioni non riguardano solo l'Ucraina; la Russia ha anche espresso la sua preoccupazione per le azioni provocatorie della Corea del Sud nei confronti della Corea del Nord. Infine, Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino, ha affermato che la Russia non è isolata nel contesto internazionale, sottolineando la necessità di dialogo e rispetto reciproco con gli altri stati.