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Ucraina, nuovi aiuti militari Usa a Kiev per 375 milioni. Putin: 'Risposta nucleare in caso di attacco aereo'

2024-09-25

Autore: Maria

L'amministrazione Biden ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari per l'Ucraina del valore di 375 milioni di dollari. Questo intervento fa parte di un impegno più ampio in seguito alla decisione presa durante il vertice del G7 in Puglia, di garantire circa 50 miliardi di dollari di finanziamenti addizionali per Kiev entro la fine dell'anno. Questi fondi provengono dall'immobilizzazione di asset sovrani russi nella UE e in altre giurisdizioni. Una parte significativa di questo finanziamento sarà destinata alle esigenze militari dell'Ucraina, che continua a fronteggiare la minaccia russa.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo all'Assemblea Generale dell'Onu, ha avvertito riguardo al "rischio di un incidente nucleare" nell'impianto di Zaporizhzhia, attualmente sotto occupazione russa. Zelensky ha sottolineato come la sicurezza nucleare sia al primo punto della sua formula di pace e ha avvertito: "Il mondo capisce cosa c'è in gioco", evocando possibili scenari catastrofici simili a quelli di Chernobyl. Secondo le sue affermazioni, la Russia starebbe progettando attacchi contro le installazioni nucleari ucraine, un avvertimento serio secondo le fonti di intelligence.

Zelensky ha anche dichiarato che l'Ucraina "non accetterà mai" accordi di pace forzati, facendo un appello per una pace giusta e reale per il suo popolo. Ha evidenziato la necessità di una pace che non sia ostaggio del potere di veto al Consiglio di Sicurezza, lamentando la difficoltà nel trovare accordi equi mentre l'aggressore detiene tale diritto.

In un accorato discorso, ha denunciato la strategia di Putin nel cercare di "spezzare lo spirito ucraino", attaccando deliberatamente le infrastrutture energetiche. "La Russia ha già distrutto gran parte delle nostre centrali elettriche", ha dichiarato Zelensky, avvertendo che l'obiettivo di Putin è quello di creare un inverno di sofferenza per gli ucraini, privandoli dell'elettricità e costringendoli alla resa.

Nel frattempo, in Russia, Putin ha riunito il Consiglio di Sicurezza Nazionale per discutere aggiornamenti della dottrina sulla deterrenza nucleare. Ha affermato che la Russia si riserva il diritto di utilizzare armi nucleari non solo in risposta a un'aggressione contro di essa, ma anche in caso di minaccia per la Bielorussia. Queste dichiarazioni arrivano in un contesto di crescente tensione e rinnovati aggiornamenti sulla strategia di difesa russa, con Putin che ha messo in guardia circa la possibilità di impiegare armi nucleari se ci fossero "informazioni attendibili" su attacchi aerei diretti contro la Russia.

In un'altra notizia, la Russia ha avviato un programma in Cina per la produzione di droni d’attacco a lungo raggio, con l'obiettivo di utilizzarli nel conflitto con l'Ucraina. Secondo report, un drone sviluppato in Cina, denominato Garpiya-3 (G3), è stato testato e potrebbe essere prodotto su larga scala.

Infine, si parla anche delle relazioni tra Stati Uniti e Ucraina, poiché il presidente americano Joe Biden ha reiterato il supporto incondizionato a Kiev in questo momento critico. Tuttavia, restano incertezze su come evolveranno le interazioni con figure politiche come Donald Trump durante la sua visita negli Stati Uniti.