Nella notte, un intenso attacco di droni ucraine ha avuto luogo in diverse regioni della Russia. Il ministero della Difesa di Mosca, citato dall'agenzia Tass, ha dichiarato che le difese aeree russe hanno abbattuto 113 droni ucraini nelle aree di Belgorod, Voronezh, Kursk e Bryansk. Nel frattempo, le forze ucraine hanno annunciato il ritiro dalla cittadina di Vuhledar, situata nel Donetsk, dopo che il governatore Vadym Filashkin ha confermato l’ingresso delle truppe russe nella zona, dove in corso si sono intensificati i combattimenti. Video condivisi sui social mostrano soldati russi che festeggiano sventolando la bandiera russa su un palazzo della città.

Questa escalation di attacchi si inserisce in un contesto più ampio di conflitti in corso in Ucraina, con ricadute significative sulla sicurezza global. Per esempio, recenti analisi hanno evidenziato come la guerra stia modificando gli equilibri geopolitici e causando un incremento della spesa militare nei paesi europei e in altri paesi coinvolti nel conflitto.

In un'importante operazione, le forze armate ucraine hanno distrutto la stazione radar russa Nebo-M, un colpo significativo alle capacità di rilevamento delle forze russe. Questo attacco, condotto con missili balistici Atacams, rappresenta un passo determinante per limitare la capacità dell’esercito russo di monitorare e rispondere a possibili attacchi aerei.

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha aperto i lavori del G7 degli Interni a Mirabella Eclano, esprimendo preoccupazioni sui riflessi negativi dei conflitti in Medio Oriente e in Ucraina per la sicurezza interna. Ha avvertito che questi eventi possono alimentare ideologie violente e atti terroristici, richiamando l'importanza di rafforzare le misure di prevenzione.

A livello nucleare, l'Ucraina sta collaborando con l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA) per l’invio di osservatori nelle sue centrali nucleari. Voci circolano riguardo a un possibile attacco russo alle infrastrutture energetiche ucraine, un allarme sottolineato da un funzionario del ministero dell'Energia di Kiev. Il presidente Volodymyr Zelensky ha avvertito che Mosca mira a colpire tre centrali elettriche senza precisare quali, aumentando così i timori di un disastro nucleare. La direttrice generale per la Pianificazione strategica e integrazione europea, Yuliia Kyian, ha confermato che la protezione di queste infrastrutture è una priorità cruciale per la stabilità atomica e energetica dell’Ucraina e del resto del mondo. Gli attacchi a centrali nucleari rappresentano una minaccia globale che non può essere sottovalutata.