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Ucraina-Russia, gli sviluppi cruciali della guerra al 13 ottobre 2023

2024-10-13

Autore: Maria

L'ultima settimana ha visto un drammatico aumento della violenza in Ucraina, con un bilancio tragico nella regione di Kherson. Un civile di appena 34 anni ha perso la vita e due persone sono rimaste ferite a causa dei bombardamenti russi, secondo l'amministrazione militare locale.

Nel frattempo, il Cremlino ha annunciato che Vladimir Putin è pronto a dialogare con il Cancelliere tedesco Olaf Scholz. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha affermato: "Siamo aperti ai contatti", mentre si prevede la visita di Joe Biden a Berlino la prossima settimana. Scholz ha espresso la necessità di esplorare nuove possibilità per raggiungere la pace in Ucraina.

Le operazioni militari russe continuano senza sosta, con la conquista di un nuovo villaggio nell'est dell'Ucraina. Il ministero della Difesa russo ha annunciato la presa di Mykhailivka, una località strategica a sud di Pokrovsk, dove le forze di Mosca stanno avanzando da diverse settimane.

In risposta agli attacchi, le difese aeree russe hanno abbattuto 13 droni kamikaze ucraini durante la notte, secondo quanto riportato dalla Difesa russa. Gli UAV sono stati intercettati in tre diverse regioni, tra cui Belgorod e Kursk.

La situazione sul campo ha anche coinvolto soldati stranieri, con tre volontari italiani feriti in uno scontro a fuoco nel Donetsk. Uno di loro, Yuri Previtali, ha descritto l'attacco subito durante un bombardamento, rivelando che un frammento di esplosivo lo ha colpito. Un altro combattente ha rivelato di essere stato circondato dai russi.

"Ci hanno ordinato di arrenderci. Il nostro comandante è stato colpito quando ha cercato di uscire", ha raccontato l'anonimo soldato.

In un contesto geopolitico più ampio, il primo ministro estone ha sottolineato che la sicurezza della regione baltica dipende dalla sconfitta della Russia nella guerra contro l'Ucraina e dalla cooperazione con gli alleati NATO. L'Estonia investirà 6,35 miliardi di euro nella difesa nei prossimi quattro anni, con 1,6 miliardi destinati all'acquisto di munizioni.

Il ministro degli Esteri iraniano ha negato le accuse secondo cui Teheran avrebbe fornito missili balistici alla Russia, definendo tali affermazioni come "un pretesto" usato da alcuni stati europei per giustificare la loro politica nei confronti di Israele. Questo scenario complesso continua a far crescere le tensioni internazionali, con l'Unione Europea che si unisce a diverse potenze occidentali nel condannare l'Iran per l'ipotetica fornitura di armi alla Russia.