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Ucraina Russia: La nuova dottrina nucleare di Putin e le possibili conseguenze globali

2024-11-19

Autore: Giovanni

Il recente cambiamento nella dottrina nucleare della Russia, firmato da Vladimir Putin, ha alzato notevolmente la tensione nei rapporti tra Mosca e Kiev. Con l'uso di missili occidentali non nucleari da parte dell'Ucraina per colpire la Federazione russa, ora c'è la possibilità di una risposta nucleare da parte di Mosca. Questo è quanto ha rivelato Dimitri Peskov, portavoce del Cremlino, durante un briefing. La nuova dottrina amplia i criteri per una possibile risposta nucleare, comprendendo ora anche "l'aggressione da parte di un Paese non nucleare con il supporto di una potenza nucleare".

Peskov ha affermato che era necessario rivedere le regole in risposta a minacce percepite alla sicurezza nazionale da parte di Mosca, sottolineando che l'obiettivo era quello di allineare i principi russi con la situazione attuale, che ha visto gli Stati Uniti autorizzare l'Ucraina all'uso di missili a lungo raggio.

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha avvertito che l'uso di missili a lungo raggio per attacchi sul suolo russo da parte di Kiev comporterebbe una risposta "ferma e appropriata". Durante un briefing a margine del G20 in Brasile, Zakharova ha anche evidenziato che questa situazione rappresenterebbe un diretto coinvolgimento degli Stati Uniti nel conflitto.

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha espresso preoccupazione per l'escalation della situazione e ha ribadito il sostegno dell'Unione Europea all'Ucraina. Borrell ha sottolineato che tutti i membri dell'UE dovrebbero seguire l'esempio degli Stati Uniti e consentire all'Ucraina di utilizzare missili nel territorio russo, affermando che si tratta di una legittima difesa.

Nel contesto di questa situazione tesa, la guerra in Ucraina ha superato i mille giorni, con le perdite umane che salgono a oltre 900.000, secondo il ministero russo della Difesa e l'agenzia Tass. Questo bilancio drammatico ha portato il presidente francese Emmanuel Macron a dichiarare il suo supporto incondizionato alla resistenza ucraina contro un'aggressione russa che ha causato morti e violazioni dei diritti umani.

Oggi, inoltre, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato un nuovo attacco russo che ha causato sette morti, inclusi bambini, e ha esortato la comunità internazionale a prendere una posizione forte contro Mosca. Questi attacchi quotidiani accentuano l’urgenza di una risposta collettiva e decisa per fermare la guerra e mettere in atto le condizioni per una pace giusta e duratura.

In questo clima instabile, gli analisti avvertono che ogni passo falso potrebbe condurre a un'escalation catastrofica, non solo per la regione ma anche per la sicurezza globale. Gli occhi del mondo sono ora puntati su una potenziale reazione di Putin, mentre l'Ucraina continua a fare appello al sostegno internazionale.