I Paesi del G7 hanno espresso una netta condanna nei confronti della Russia per le minacce nucleari. Il sindaco di Kiev, intervistato da Sky Tg24, ha dichiarato: "La nostra priorità è entrare nella NATO, anche a costo di perdere territori". Una rivelazione scioccante è emersa da un disertore russo di alto grado, che ha rivelato alla BBC che la Russia era stata messa in stato di massima allerta nucleare già a febbraio 2022, all'inizio del conflitto con l'Ucraina.

Nel frattempo, una Corte nella regione russa di Kursk ha confermato l'arresto di James Scott Reece Anderson, un cittadino britannico accusato di aver partecipato all'invasione del territorio russo con le forze ucraine. Secondo l'agenzia Tass, la Corte ha adottato misure nei confronti di Anderson, sottolineando che è ritenuto un "grande pericolo pubblico".

A causa delle crescenti tensioni con la Russia, il governo tedesco sta compilando una lista di bunker per rifugi d'emergenza per i civili. Il ministero degli Interni ha annunciato che l'elenco potrebbe includere stazioni ferroviarie sotterranee, parcheggi, ed edifici pubblici e privati.

In un altro sviluppo significativo, il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol dovrebbe incontrare oggi una delegazione ucraina guidata dal ministro della Difesa Rustem Umerov, in visita a Seul. Questa discussione segue l’annuncio di Zelensky su un'eventuale delegazione in Corea del Sud per cercare aiuto militare. Umerov si concentrerà sul dispiegamento delle truppe nordcoreane in Russia e sulla richiesta di supporto per le operazioni militari ucraine. La Corea del Sud sta considerando la possibilità di fornire aiuti, in seguito alla cooperazione militare tra Mosca e Pyongyang, che ha inviato almeno 11.000 soldati in Kursk al fronte.

Zelensky ha evidenziato l’urgenza nel ricevere missili antiaerei e sistemi d’artiglieria per affrontare le imminenti minacce russe. Martedì, il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha ribadito le aspettative che la Corea del Sud possa instaurare una cooperazione più stretta con l'Ucraina, in particolare per quanto riguarda la condivisione d'informazioni sulla cooperazione militare tra Mosca e Pyongyang.

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