Ucraina, Zelensky intensifica gli attacchi: Kiev colpisce nel cuore della Russia
2024-12-21
Autore: Chiara
L'Ucraina ha compiuto un'azione audace colpendo per la prima volta il territorio russo, precisamente la città di Kazan, a circa 1200 km dalla capitale ucraina, utilizzando 8 droni. Mentre Mosca continua con la sua offensiva, bombardando Kiev con un'intensità mai vista prima, la guerra mostra segnali di escalation in un momento critico della crisi. Con l'arrivo imminente di Donald Trump alla Casa Bianca, molti esperti vedono questa transizione come un'opportunità per avviare trattative di pace, sperando in un arresto delle ostilità che sembra lontano dall'essere realizzato.
I video condivisi sui social media mostrano momenti di panico tra i cittadini di Kazan, con un drone che ha colpito un grattacielo. Sebbene non ci siano state vittime, l'impatto psicologico è significativo, poiché la popolazione finora non aveva vissuto direttamente la guerra. Secondo fonti ucraini, l'obiettivo del raid era una fabbrica di polvere da sparo.
In un comunicato forte e deciso, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha promesso: "Continueremo a colpire le strutture militari russe. Ogni giorno, aumenterà il numero di attacchi mirati alle basi militari che partecipano alla guerra contro il nostro popolo". Zelensky ha inoltre ringraziato i Paesi europei per il loro supporto, sottolineando però che la vera sfida per l’Ucraina è la mancanza di soldati.
Secondo quanto riportato dal Guardian, l’esercito ucraino è costretto a utilizzare personale non specializzato, che viene inviato in prima linea senza un adeguato addestramento. La difficoltà nella formazione dei nuovi reclutamenti è evidente: "Abbiamo ricevuto 90 nuovi uomini, dei quali solo 24 sono pronti per il combattimento", ha affermato una fonte anonima, evidenziando la problematicità della situazione.
Dall'altra parte, la Russia non sta certo a guardare. In recenti attacchi, hanno lanciato oltre 113 droni contro obiettivi ucraini, riempiendo il cielo di terrore con centinaia di bombe e missili. Zelensky ha dichiarato: "Questo è il vero terrore russo che affrontiamo ogni giorno. Le città di Kherson, Kharkiv e Zaporizhzhia sono sotto attacco, e gli ospedali e le infrastrutture civili non sono risparmiati".
Dalla Russia, la risposta alle accuse di Zelensky è arrivata tramite la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova. Ha accusato Kiev di colpire i civili come forma di vendetta per le perdite militari subite. "La reazione ucraina è un segnale della loro rabbia impotente", ha dichiarato, evidenziando il raid su Kazan come un atto di terrorismo contro un'area pacifica. Zakharova ha esortato la comunità internazionale a condannare le azioni di Zelensky e a prendere misure contro ciò che lei definisce terrorismo.
Questo episodio segna un punto di svolta per il conflitto, con preoccupazioni crescenti riguardo alla stabilità della regione e all'evoluzione della guerra. La comunità internazionale, osservando da lontano, si trova di fronte a un dilemma complesso su come gestire la crisi e sostenere gli sforzi di pace mentre entrambe le parti si preparano per una fase di battaglie sempre più intense.