UE, approvazione delle commissioni del PE per le nomine di Ribera e Fitto
2024-11-20
Autore: Marco
Raffaele Fitto è stato ufficialmente confermato nel ruolo di Vicepresidente esecutivo della Commissione europea, un traguardo celebrato dalla Premier Giorgia Meloni come una vittoria per tutti gli italiani. "Abbiamo ottenuto un portafoglio significativo, che include settori chiave come agricoltura, pesca, economia del mare, trasporti e turismo", ha dichiarato Meloni, sottolineando il rinnovato ruolo centrale dell'Italia nel contesto europeo.
Carlo Fidanza, capo delegazione di Fratelli d'Italia (FdI) al Parlamento europeo, ha espresso soddisfazione per il sostegno alla nomina di Fitto, definendola un risultato storico anche grazie alla ricchezza del suo portafoglio. "Ci aspettiamo che ci sia una presa di distanza da parte del PD riguardo al comportamento del gruppo socialista", ha aggiunto Fidanza, enfatizzando l'importanza del dialogo interpartitico.
Tuttavia, si è verificato uno scontro sulle candidature, in particolare quella di Teresa Ribera, la ministra spagnola della Transizione ecologica. I Popolari hanno chiesto di rendere le sue dimissioni una clausola nel caso in cui dovesse essere coinvolta in un'inchiesta sulle recenti alluvioni di Valencia, mentre i Socialisti hanno manifestato la loro opposizione alla vice presidenza di Fitto, segnalando tensioni nel processo di nomina.
I eurodeputati di FdI hanno annunciato il loro voto favorevole alla Commissione UE nella prossima sessione plenaria a Strasburgo, mentre il gruppo ECR avrà libertà di voto. Nicola Procaccini ha fatto sapere che a Strasburgo si voterà per la Commissione e non sulle piattaforme politiche.
In aggiunta, le commissioni parlamentari hanno approvato anche la nomina di Henna Virkkunen come vice presidente della Commissione, mostrando così unità tra le forze popolari e sottolineando l'importanza di una governance stabile in Europa.
Manfred Weber, capo dei Popolari europei, ha commentato positivamente la situazione: "Con il nuovo approccio troviamo un equilibrio. È fondamentale avere una Commissione operativa dal primo dicembre e garantire stabilità in Europa. L'Italia avrà una posizione di leadership nella prossima Commissione".
Tuttavia, non tutte le forze politiche concordano sulla nomina di Fitto. I gruppi S&D e Renew si aspettano che il nuovo Vicepresidente operi in piena indipendenza dal suo governo nazionale e sia proattivo nel rafforzare lo Stato di diritto nell'Unione. Pur non vincolando la nomina, questo appello riflette le preoccupazioni riguardo l'influenza politica sui nuovi membri della Commissione.
In conclusione, mentre l'Italia si prepara a svolgere un ruolo cruciale nella nuova Commissione, le dinamiche politiche all'interno dell'UE e i dibattiti tra le varie fazioni rimangono tesi ed importanti per le direzioni future della governance europea.